Sanità Regione Marche: incontro con i Sindacati. Cgil, Cisl, Uil Marche e Spi, Fnp, Uilp Marche hanno incontrato, lo scorso 30 maggio, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Aldo Salvi, il direttore del Dipartimento regionale Sanità Regione Marche, il Dirigente presso la Direzione Sanità e Integrazione sociosanitaria e la Direttrice dell’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS).

I responsabili della sanità Regione Marche hanno illustrato ai Sindacati la situazione delle liste di attesa aggiornata al primo trimestre 2024 e lo sviluppo delle stesse per il periodo 2019/2023, relativamente alle 69 specialità indicate dal Piano Nazionale Governo Liste di Attesa. Il quadro complessivo dimostra come a tutt’oggi siano state recuperate ben 123.000 prestazioni, grazie soprattutto all’investimento dello 0,3% (a tutto il 2023 e che per l’’anno in corso è diventato lo 0,4) del fondo indistinto attribuito ad ogni singola Azienda Sanitaria Territoriale (AST).

L’aspetto preoccupante però è relativo al fatto che rispetto ad un importante incremento della produzione di servizi, che si attesta a +51% sul totale, si rileva di contro (sempre sul totale) un incremento della domanda del 65% che continua a far aumentare il gap tra prestazioni richieste e risposte garantite.

Ancora peggio per la specialità previste dal PNGLA che rispetto ad un incremento di domanda del 38% si è rilevato un -9% di risposte garantite. Da qui la necessità di intervenire fortemente sul concetto di “appropriatezza” su cui si è aperto un vivace dibattito rispetto alle relative responsabilità, considerato che sembrerebbe vogliano essere attribuite all’utenza che farebbe troppa pressione sui MMG per ottenere prescrizioni di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche improprie rispetto al proprio stato di salute, tesi che si ritiene “fuorviante” rispetto alla rappresentazione della realtà.

Nel frattempo si era in attesa dell’emanazione dello specifico D.L. che, lo scorso 7 giugno, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, a cui ci le Regioni dovranno attenersi per governare i processi relativi alla domanda di prestazioni.

Sanità Regione Marche: i punti da riprendere

Come Uil Marche e Uilp Marche abbiamo tenuto a ribadire i seguenti punti rispetto sui quali la Regione deve ancora esprimersi :

  • Necessità di riprendere i lavori del “Tavolo Regionale del PRGLA” interrotti con l’avvio della
    attuale legislatura avendo lo stesso una valenza operativo-consultiva di confronto tecnico
    per valutare l’attuazione delle azioni di governo previste dai piani predisposti dalle singole
    Aziende.
  •  Possibilità di ristorare l’utenza nei casi in cui, almeno per le specialità indicate dal PNGLA, il
    servizio pubblico non riesca a garantire la tempistica prevista dalle classi di priorità
    (attraverso l’applicazione dellart.3 c.13 Dlgs 124/98 suggerendo la sua applicabilità anche
    in presenza di specifica disciplina regionale che risulti inefficace a garantire la prestazione
    in regime pubblico, o recuperando la dicitura della DG 462/2019 che appunto prevede il
    rimborso della spesa sostenuta dall’utente qualora il sistema non riesca a soddisfare la
    prenotazione nei tempi previsti). Da valutare che nella consapevolezza delle limitazioni
    economiche, tale percorso potrebbe calibrarsi almeno sull’utenza meno abbiente che
    rinuncia a curarsi per la mancanza di risorse economiche: la povertà dilaga anche nelle
    Marche.
  • Verifica ed implementazione del sistema di prenotazione all’interno del quale deve essere
    vietata la “chiusura delle agende” che pur esistendo, non viene rispettata; manutenzione
    all’app MyCup per agevolare la prenotazione diretta da parte dell’utente compreso il
    pagamento del ticket, e implementazione servizio CUP telefonico. A riguardo auspichiamo
    che in tempi brevi si possa arrivare alla prenotazione da parte dei Medici di Medicina
    Generale, Pediatri di Libera Scelta e specialisti ambulatoriali.