Un allarme reddito per i pensionati residenti nella provincia pontina proviene dalla UIL Pensionati di Latina, in quanto i redditi dichiarati dai pensionati pontini sono mediamente inferiori di 6,1 punti percentuali alla media nazionale e addirittura di 18,6 punti percentuali al di sotto della media regionale.

Ad affermarlo è Francesca Salvatore Segretario Responsabile Territoriale della UIL Pensionati di Latina, commentando i dati del III° Rapporto sulle dichiarazioni dei redditi in provincia di Latina elaborato della UIL Pensionati di Latina, sui dati del Ministero dell’Economia sulle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2016 (relative ai redditi percepiti nel 2015), nei 33 Comuni della provincia.

Infatti i 122 mila pensionati pontini dichiarano un reddito medio di 15.842 euro l’anno, a fronte di una media regionale di 19.458 euro e di una media nazionale di 16.870 euro.

A livello regionale i pensionati pontini dichiarano un reddito che li pone al penultimo posto della classifica
regionale, preceduti soltanto dai pensionati residenti in provincia di Frosinone.

Infatti a Frosinone il reddito medio dichiarato è di 14.792 euro, inferiore a quello dei pensionati pontini (15.842 euro); mentre in provincia di Viterbo dichiarano un reddito medio di 16.311 euro; in provincia di Rieti 16.753 euro; in provincia di Roma 20.908 euro.

La “fotografia” reale delle dichiarazioni dei redditi nella nostra provincia, commenta Francesca Salvatore, dimostra che pensionate e le pensionati hanno un reddito che non può certamente essere definito “sostanzioso”, in quanto in “soldoni” significa vivere con poco più di 1.200 euro lordi l’anno (poco più di 1.000 euro netti al mese).

Dati che ci confermano, sottolinea Francesca Salvatore, quello che è sotto gli occhi di tutti: la partita sulla rivalutazione delle pensioni e del recupero dell’inflazione resta aperta e di questo il Governo ne dovrà tenerne conto, in modo tale da recuperare il potere di acquisto che si è progressivamente perduto nel corso degli anni.

Inoltre il rapporto mette in evidenza come il reddito dichiarato dai pensionati sia superiore a quello dichiarato da chi vive con redditi da partecipazione da rendite immobiliari (12.635 euro medi l’anno), e, ancor più sembra suonare come beffa, in 10 Comuni della Provincia, tra cui Formia, Gaeta e Sabaudia, i pensionati dichiarano un reddito più alto degli imprenditori.

Questi dati, commenta amaramente il Segretario della UILP, dimostrano in maniera inequivocabile come l’evasione fiscale nella nostra provincia, e non solo, abbia raggiunto livelli intollerabili soprattutto nei confronti di chi vive con un reddito da pensione.

Tornando ai dati delle pensioni, continua F.Salvatore, a Latina il reddito medio dichiarato dagli oltre 27 mila pensionati è di 18.891 euro; a Gaeta gli oltre 5 mila pensionati dichiarano un reddito di 18.745 euro; a Sabaudia un reddito di 18.018 euro; a Formia 17.871 euro; a Ventotene 16.134 euro. Mentre a Campodimele il reddito medio dichiarato dai pensionati ammonta a 10.545 euro; a Prossedi 11.674 euro; a Sonnino 12.109 euro; a Fondi 12.116 euro; a Monte San Biagio 12.453 euro.

I dati delle dichiarazioni dei redditi di tutte le tipologie
Le dichiarazioni dei redditi, presentate dai 353 mila contribuenti pontini ci dicono che, il reddito medio dichiarato in provincia di Latina ammonta a 16.965 euro di molto inferiore alla media nazionale (20.690 euro), ed alla media regionale (22.034 euro).

Nello specifico 194 mila contribuenti con redditi da lavoro dipendente dichiarano mediamente 17.303 euro; i 122 mila contribuenti con redditi da pensione dichiarano 15.842 euro medi; i 7.101 contribuenti con lavoro autonomo (liberi professionisti) dichiarano un reddito medio di 30.923 euro; i 15 mila contribuenti con redditi da imprese individuali (commercianti, artigiani ecc.), dichiarano un reddito medio di 16.531 euro; i 14 mila contribuenti che vivono di rendita finanziaria ed immobiliare (rentier), dichiarano un reddito di 12.635 euro.

Dai dati delle dichiarazioni dell’ultimo anno, emerge come i “paperoni”, ovvero coloro che dichiarano un reddito medio più alto in provincia, risiedano a Latina dove il reddito è di 19.976 euro medi; segue Gaeta dove il reddito medio dichiarato è di 19.484 euro; Formia con 18.745 euro; Sermoneta con 18.246 euro; Sabaudia con 17.363 euro. Mentre i redditi più bassi “paperini” sono dichiarati a Prossedi 13.057 euro; a Campodimele 13.130 euro; a Sonnino 13.219 euro; Maenza 13.532 euro; Monte San Biagio 13.774 euro.

Inoltre, dal rapporto emerge che in provincia di Latina ci sono troppe persone (1 contribuente su 4) che non versano alcuna imposta in quanto rientrano nella categoria dei cosiddetti “incapienti”.

Infatti gli incapienti in provincia di Latina ammontano a quasi 95 mila persone (il 26,9% del totale dei contribuenti pontini). E’ vero che tra queste persone vi è una sacca di evasione ed elusione fiscale ma, se circa il 75% di coloro che non pagano le imposte hanno un reddito da lavoro dipendente e pensione, vi è la questione di come si aumenta il potere di acquisto di questi redditi e il tema dei temi di come si redistribuisce la ricchezza in questo Paese.

I dati del rapporto, conclude Francesca Salvatore, rilevano un tutta la loro drammaticità la reale condizione di pensionate e pensionati. E’ necessario mettere fine a questa deriva che sta spingendo milioni di persone che vivono con una pensione, un tempo dignitosa, ai limiti della soglia di povertà. Per questo chiediamo al Governo nazionale, ma anche ai Sindaci di tutti i Comuni pontini, di mettere in atto misure urgenti per ristabilire quell’equità sociale di cui non vi è più traccia in questo Paese.

latina marzo 2017

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