Piani di zona: “Siamo fortemente preoccupati per la situazione in cui versano i piani di zona. Se non funzionano gli ambiti territoriali di zona le fasce sociali più in difficoltà, rischiano di essere ancora più penalizzati, in una regione dove già il sistema sanitario non garantisce una assistenza territoriale all’altezza delle aspettative e dei bisogni di assistenza e di cura delle persone, ed in particolare dei più fragili come anziani e non autosufficienti. E purtroppo la Regione Puglia ha evidenziato questo stato di fatto” spiega Azzurra Schirosi, segretaria regionale con delega alla sanità UIL Puglia, unitamente a Paola Bruno, segretaria generale UIL FPL Puglia Bari Bat e Tiziana Carella, segretaria generale UIL Pensionati Puglia.
Attraverso i piani sociali di zona gli ambiti territoriali definiscono le politiche sociali in coerenza con il piano nazionale e il piano regionale delle politiche sociali. Facile capire come questi siano uno strumento fondamentale per la programmazione e l’erogazione dei servizi alla persona che devono essere garantiti.

Piani di zona: molte le criticità

“Il monitoraggio avviato dall’ assessorato al Welfare, ha messo in evidenza luci e ombre, infatti per la prima volta la Regione sarà costretta a chiedere la restituzione delle quote non impegnate dagli ambiti sulla non autosufficienza. La situazione complessiva è abbastanza eterogenea e salvo 4 o 5 stalli superabili ci sono almeno 12 ambiti in cui la situazione appare critica. Criticità causate principalmente dalla mancanza di rigore contabile, carenza di personale e dalla decisione di molti Comuni di non compartecipare economicamente, bloccando di fatto il rilascio del nulla osta regionale. Punto sul quale la Regione non intende soprassedere” continua Schirosi.
“Di concerto con Paola Bruno, segretaria generale UilFpl Puglia e Tiziana Carella, segretaria generale Uil Pensionati Puglia abbiamo chiesto che la partecipazione dei sindacati non sia una mera formalità, ma di essere convocati durante ogni riunione partecipando così a tutto il processo di sviluppo dei piani di zona, come espressamente previsto dal Piano regionale politiche sociali. Arrivare a conti fatti ci appare come un mero atto formale che in nulla incide sul processo di monitoraggio e valutazione”.
I pugliesi meritano un sistema di assistenza territoriale migliore, con UilFpl e Uil Pensionati continueremo a vigilare e a mobilitarci affinché lo stato sociale sia effettivamente garantito con particolare attenzione ai più deboli e agli anziani.