Pensionati e credito al consumo: con un importo medio che non arriva a mille euro, i pensionati marchigiani non pensano certamente di chiedere un prestito per andare in vacanza. Se è vero che tra il 2022 e il 2024 (fonte: Osservatorio Crif Mister Credit) è aumentato dell’85% il ricorso al By Now Pay Later (Compra ora paga dopo) movimentato per la maggior parte da spese per vacanze e acquisti in saldo, nel periodo delle partenze di massa, in realtà molti anziani della nostra regione rimarranno ben chiusi in casa, finestre aperte per arieggiare gli ambienti e condizionatori rigorosamente spenti per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica.
“Alle generazioni più giovani i nostri anziani consiglierebbero piuttosto maggiore cautela nel richiedere finanziamenti, se ottenuti per motivi futili – afferma Marina Marozzi, Segretaria Generale Uil Pensionati Marche –. Non possiamo non sottolineare, infatti, che se la persona anziana si indebita, la maggior parte delle volte lo fa per costrizione, perché deve affrontare spese indispensabili o impreviste. Leggiamo sulla stampa di una modifica della normativa sul credito al consumo per effetto del recepimento di una direttiva europea e ben vengano quegli interventi che mirano ad una maggiore trasparenza e ad assistere le famiglie per evitare il sovraindebitamento. È molto importante mettere in campo tutte le tutele possibili, in particolare delle persone più vulnerabili.”
Pensionati e pensionate: accelerazione di ricorso al credito
“Molte pensionate e pensionati – sottolinea Marina Marozzi – ci riferiscono di avere la necessità di disporre di un po’ di liquidità con un piccolo prestito o attingendo al quinto della pensione. Di norma le persone anziane sono molto caute, hanno condotto una vita rinunciando a tutto ciò che non potevano permettersi ed ora, spesso dopo una vita di lavoro, si ritrovano a fare i conti con le ristrettezze dovute ad una pensione insufficiente, anche in considerazione dell’aumento delle spese sanitarie e dell’incapacità del sistema sanitario pubblico a dar loro le risposte necessarie. La conferma di una situazione difficile viene dal recente Rapporto annuale sull’economia delle Marche stilato dalla Banca d’Italia che parla di un’accelerazione di ricorso al credito al consumo dovuta alla componente dei prestiti non finalizzati, cresciuti del 4,2% nel 2024, da 2,8 nel 2023, con un ulteriore incremento al 5% a marzo 2025.”
“Una raccomandazione che non è mai fuori luogo – prosegue Marozzi – riguarda la massima attenzione alle truffe che sono sempre in agguato. L’allarme arriva dall’Osservatorio Crif Mister Credit che evidenzia come le Marche si distinguano per il maggiore aumento percentuale (+28,9%) nelle frodi creditizie sui prestiti personali basate sul furto d’identità. Le persone anziane, purtroppo, rappresentano spesso vittime di frodi o truffe anche a causa della loro difficoltà a gestire i mezzi digitali.”
Integrare le pensioni fino a 1.000 euro
“Per contenere il disagio economico di molte persone anziane che le costringono spesso al ricorso al prestito personale – conclude la Segretaria generale della Uil Pensionati Marche – alla Regione Marche chiediamo di prendere spunto da quanto fatto dalla Provincia di Bolzano che per il triennio 2025/2027 ha previsto una prestazione assistenziale economica destinata ai percettori di una pensione di invalidità civile o una pensione o assegno sociale di importo lordo massimo inferiore a 1.000 euro lordi, di età superiore a 65 anni e con un ISEE inferiore a 20.000 euro, con un’integrazione fino al raggiungimento di un tetto massimo di 1.000 euro mensili lordi.”