Con la legge di stabilità 2016 cambia per i pensionati la trattenuta fiscale; un piccolo beneficio è stato introdotto innalzando la soglia di reddito sotto la quale non bisogna pagare l’IRPEF . Nel 2015 la soglia della no tax area è fissata a 7.500 euro di reddito annuo per i pensionati con meno di 75 anni e a 7.750 euro per chi supera i 75 anni. Nel 2016 la soglia salirà a 7.750 euro per chi è sotto i 75 anni e a 8.000 euro per chi ha più di 75 anni. E’ un piccolo aumento delle pensioni, poche decine di euro, ma solo per pochi. Es. per chi è sotto i 75 anni la detrazione massima è 1.725 euro e per chi è sopra 1.783 euro all’anno. Nel 2016 passerà per chi è sotto i 75 a 1.783 euro e per chi è sopra i 75 a 1.880 euro. Man mano che sale il reddito queste detrazioni scenderanno progressivamente fino ad annullarsi. Pur con questo ritocco, permane ancora la discriminazione tra lavoratore dipendente e pensionato…continua a leggere
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28/09/2023
Uil Pensionati Sardegna e Uil Pensionati Trento: il gemellaggio
Uil Pensionati Sardegna e Uilp Trento; avvicinarsi, esprimersi, ascoltarsi, conoscersi. È l’obiettivo del gemellaggio tra la Uil Pensionati della Sardegna e Uilp Trento (insieme alle Associazioni per i diritti degli anziani di Cagliari e Trento) che si terrà da ieri martedì 26 settembre a lunedì 2 ottobre. Il gemellaggio servirà a creare dei punti
27/09/2023
‘Il Futuro ha radici profonde’: online il numero di settembre
‘Il Futuro ha radici profonde’: è online il numero di settembre del periodico digitale della Uil Pensionati Marche. All’interno di questo numero de ‘Il Futuro ha radici profonde’, la dichiarazione del Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo con la ferma condanna dell’ipotesi nuovo taglio rivalutazione; un focus sulle novità del cedolino di pensione di ottobre;
27/09/2023
Uil Pensionati Umbria: “Discriminare gli umbri per l’aspettativa di vita più lunga è una follia: qualcuno batta un colpo”
Uil Pensionati Umbria: “Non solo pensionati bancomat ma anche pensionati discriminati con l’ultima idea dell’Inps, ovvero quella della pensione adeguata all’aspettativa di vita. Una novità che danneggerebbe l’Umbria, dove l’aspettativa di vita degli uomini è la più alta in Italia, insieme alle Marche, e che quindi si ritroverebbe con le pensioni più basse d’Italia ancor