Con la legge di stabilità 2016 cambia per i pensionati la trattenuta fiscale; un piccolo beneficio è stato introdotto innalzando la soglia di reddito sotto la quale non bisogna pagare l’IRPEF . Nel 2015 la soglia della no tax area è fissata a 7.500 euro di reddito annuo per i pensionati con meno di 75 anni e a 7.750 euro per chi supera i 75 anni. Nel 2016 la soglia salirà a 7.750 euro per chi è sotto i 75 anni e a 8.000 euro per chi ha più di 75 anni. E’ un piccolo aumento delle pensioni, poche decine di euro, ma solo per pochi. Es. per chi è sotto i 75 anni la detrazione massima è 1.725 euro e per chi è sopra 1.783 euro all’anno. Nel 2016 passerà per chi è sotto i 75 a 1.783 euro e per chi è sopra i 75 a 1.880 euro. Man mano che sale il reddito queste detrazioni scenderanno progressivamente fino ad annullarsi. Pur con questo ritocco, permane ancora la discriminazione tra lavoratore dipendente e pensionato…continua a leggere
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05/03/2025
Uilp Torino: a Moncalieri un pensionato su 3 vive da solo e senza soldi
Uilp Torino: un pensionato su tre vive da solo e non percepisce un reddito mensile sufficiente ad affrontare le spese ordinarie. Oltre il 30% giudica scarso il servizio sanitario e uno su due non utilizza o non sa cosa sia lo Spid. Preoccupa l’indagine realizzata dai sindacati Uil-UilP, Cgil-Spi, Cisl-Fnp, con le associazioni Moncalieri per
04/03/2025
Consiglio Nazionale Uilp – 4 Marzo 2025
Consiglio Nazionale Uilp: si è riunito a Roma oggi 4 marzo, il Consiglio nazionale Uil Pensionati. Alla riunione hanno partecipato il Segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri che ha concluso il primo panel dei lavori e il Segretario organizzativo Uil Emanuele Ronzoni. Il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, nel corso della sua relazione, ha dichiarato: Nel
26/02/2025
Aggiornamenti degli importi di pensioni, assegnati e indennità
Aggiornamenti degli importi per il 2025 delle pensioni, degli assegni e delle indennità erogati mensilmente agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. Lo comunica l’Inps. La rivalutazione è stata attuata sulla base della perequazione definitiva per l’anno 2024 e della previsione di percentuale