Spi, Fnp, Uilp Messina reiterano la richiesta fatta lo scorso 9 novembre al Prefetto a ai direttori generali delle aziende sanitarie del territorio: l’apertura di un tavolo sulla terza età.

Il 13 novembre, il Dipartimento dell’Asp che si occupa dei pazienti fragili aveva dato la propria disponibilità al confronto. “A distanza di giorni, però, ancora non è stato convocato dal Prefetto alcun tavolo – dichiarano i Sindacati dei pensionati- Spiace rilevare come in momenti come quelli che stiamo attraversando, non si ravvisi l’importanza di trovare unità d’intenti, attraverso costruttivi confronti con organizzazioni sindacali confederali che, hanno un’unica missione: il bene della comunità, specie di quella più indifesa.

Eppure, anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, lo scorso 18 novembre ha sottoscritto un importante protocollo d’intesa che istituisce in Sicilia il ‘Tavolo permanente per la salute’ che, tra i suoi compiti, prevede il monitoraggio dell’andamento e delle modifiche sulla condizione di salute delle persone sul territorio siciliano, con particolare riferimento alla condizione degli anziani, dei soggetti affetti da patologie croniche, della disabilità e della non autosufficienza, per definire proposte di modifica dell’assetto e del funzionamento territoriale delle strutture e dei servizi sanitari.

“In tutta la Sicilia-aggiungono Spi, Fnp, Uilp- si sono aperti proficui confronti, soprattutto con le Prefetture. Evidentemente Messina, anche in questo frangente, gioca il suo ruolo di ‘battitore libero’, in questo caso sicuramente negativo, perché il mancato riconoscimento del ruolo dei corpi intermedi è semplicemente la negazione dei principi del decentramento e della sussidiarietà, che sono il cardine della nostra democrazia”.