A seguito dell’Ordinanza della Protezione Civile, che ha stanziato 400 milioni di euro per i Comuni di tutta Italia, in provincia di Lucca sono giunti 2 milioni 285.000 Euro. L’ordinanza prevede che i Comuni possano destinare alle presenti misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni da raccogliere tramite conti correnti appositamente dedicati. Con le risorse destinate dal Fondo di solidarietà alimentare e ricevute con le specifiche donazioni, i Comuni sono autorizzati ad acquistare buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari in esercizi commerciali individuati da ciascuna amministrazione e generi alimentari o prodotti di prima necessità da consegnare direttamente ai beneficiari. Cgil, Cisl,Uil e Spi, Fnp, Uilp hanno espresso la loro soddisfazione su quanto fatto dai Comuni della provincia fino adesso:

«Alla luce dell’ordinanza e in virtù di una tradizione molto positiva di contrattazione sociale, che i sindacati da sempre svolgono con tutti i Comuni della provincia di Lucca -spiegano Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp provinciali- abbiamo fatto una serie di verifiche, ovviamente telefoniche, con molti sindaci e assessori. Da questi contatti abbiamo preso atto, e non avevamo dubbi, che le modalità di attenzione ed i necessari interventi per garantire sostegno alla popolazione vanno nella giusta direzione. Sarà importante, date le risorse ancora limitate, che l’individuazione dei beneficiari avvenga quanto più possibile in ragione dei bisogni dei nuclei, assumendo ciò che l’ordinanza si limita a indicare come elemento prioritario, ma non escludente, la distribuzione a chi non beneficia di altri sussidi, ma anche ponendo attenzione per cercare raggiungere quanto più possibile i nuclei ancora non noti ai servizi sociali».

Concludono i Sindacati: «Lo stanziamento è sicuramente utile ed è un buon primo passo, ma è chiaro, e Cgil, Cisl e Uil lo stanno chiedendo a livello nazionale che saranno necessari interventi ulteriori e straordinari legati all’emergenza per scongiurare l’acuirsi della povertà e delle disuguaglianze».