In questi giorni, in Liguria, continua senza sosta a consumarsi il dramma nelle residenze per anziani. Questi ultimi sono i soggetti più esposti al virus Covid-19 e in questi luoghi la situazione è allarmante: i decessi e i casi di infezione crescono di giorno in giorno e aumenta il contagio delle operatrici e degli operatori. Si muore nella totale solitudine e abbandono, senza avere una persona cara accanto mentre i familiari, a cui è vietato da giorni di entrare nelle strutture, sono costretti a non poter assistere il proprio padre o la propria madre sul letto di morte. Si tratta di anziani fragili che, nella maggior parte dei casi, non hanno più la capacità di rappresentare i propri bisogni, di difendersi, di auto-tutelarsi e di contrastare eventuali abusi o inefficienze del servizio,   le limitazioni all’accesso di parenti e visitatori alle residenze in questione, previste dal DPCM 8 marzo 2020 e tradotte in divieto assoluto dai direttori sanitari delle strutture, hanno incentivato ancor di più forme di segregazione e di contenzione delle persone anziane. L’ISS recentemente ha confermato che le strutture per anziani sono importanti e fragili nella dinamica di questa epidemia ed è quindi fondamentale adottare una speciale attenzione nella prevenzione e controllo.

I sindacati dei pensionati e delle pensionate di Spi, Fnp, Uilp esprimono pertanto forte preoccupazione e analogamente a quanto già richiesto dalle Segreterie Nazionali ai ministeri competenti, chiedono un incontro urgente al fine di poter discutere delle seguenti proposte: istituire immediatamente una azione di verifica e vigilanza con personale in grado di intervenire   se sono presenti situazioni critiche e monitorare, verificare e controllare efficacemente le disposizioni da applicare coinvolgendo anche i Sindaci dei Comuni ove sono ubicate le strutture; attuare forme di prevenzione, in modo da controllare l’infezione, limitare il contagio e diminuire la pressione verso gli ospedali locali;

assicurare al familiare un servizio telefonico costante di segretariato sociale attraverso cui gli operatori e operatrici dell’équipe socio-sanitaria, forniscano informazioni chiare e personalizzate, adeguate ed esaustive, riguardanti la salute del proprio familiare, i trattamenti in corso e soprattutto eventuali cambiamenti dello stato di salute, terapie, cure, etc. o trasferimenti in ospedale, in modo che la famiglia possa partecipare consapevolmente alle scelte da intraprendere; salvaguardare il rispetto degli standard qualitativi e quantitativi dei servizi sociali e sanitari, sia per fronteggiare un’inevitabile riduzione del personale conseguente all’emergenza Covid-19 (assenze per malattie, quarantene, etc.), imposte agli operatori e alle operatrici, sia per compensare la minore presenza dei familiari e del volontariato; disporre che le strutture si dotino e utilizzino Tecnologie Multimediali per facilitare il più possibile il contatto tra la persona anziana e i familiari.

Infine, Spi, Fnp, Uilp, chiedono a Regione Liguria di disporre affinché le ASL e i comuni continuino a garantire le prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) e quelle di tipo sociale.