I Segretari generali dei Sindacati Pensionati delle Marche (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL) sono fortemente preoccupati della situazione che stanno attraversando diverse zone del nostro Paese tra cui la nostra regione per il continuo aumento dei casi dovuto al COVID-19. Siamo vicini a quelle popolazioni che sono direttamente coinvolte, che stanno facendo un grosso sacrificio per salvaguardare l’incolumità degli altri.

Siamo preoccupati per le persone anziane alle quali va demandata la massima attenzione in quanto sono quelle che possono subire le peggiori conseguenze, in modo particolare coloro che hanno gravi patologie. È offensivo lasciare intendere che non bisogna essere pessimisti perché il Coronavirus colpisce solo gli anziani e le persone più fragili che vanno protette, noi difenderemo con forza queste persone. Ci fidiamo dei medici e del nostro sistema sanitario nazionale e siamo certi che il nostro paese ce la farà. Pretendiamo solo un po’ più di rispetto per i nostri anziani!

 La vicinanza va anche a coloro che sono in prima linea e che si trovano ad affrontare situazioni pesanti e che mettono a rischio la propria salute per tutelare quella degli altri.

 Chiediamo a tutti di attenersi alle misure emanate dal Governo e dalla Regione Marche anche se tali misure possono apparire difficili da recepire perché vanno a limitare le abitudini quotidiane di ciascuno, in questo momento le stesse sono necessarie per arginare, per quanto possibile l’espandersi del contagio ed evitare così di mettere a rischio non solo la propria salute ma anche quella della collettività.

 Siamo altresì preoccupati per le ricadute sulla nostra economia e le conseguenze che ne subiranno i lavoratori e i pensionati.

 In aggiunta alle precauzioni di tipo sanitario è necessario difendere queste fasce più a rischio anche da un altro pericolo, che si è già dimostrato reale: quello delle truffe. Ne sono state scoperte diverse, dai tentativi di introdursi in casa con la scusa di controlli, alla vendita a prezzi assurdi di mascherine e disinfettanti, alcuni anche di dubbia efficacia.

Siamo un punto di riferimento a cui ci si può rivolgere per qualsiasi tipo di aiuto, seguiremo con attenzione quello che sta succedendo, consapevoli di rappresentare la parte più esposta e a rischio della popolazione.

 I tre Segretari generali richiamano l’attenzione di tutti al fine di evitare allarmismi, procurare panico e agire con tutte le attenzioni necessarie, siamo certi di poter continuare a svolgere, con il consueto spirito di servizio e militanza, le attività a cui siamo chiamati a tutela e difesa dei più deboli e dei diritti.

 I Segretari generali regionali

(Elio Cerri, Mario Canale, Marina Marozzi)