Invecchiamento Attivo: “La convocazione del Tavolo regionale permanente, prevedere una pluriennalità dei Piani di programmazione, finanziare la Legge Regionale n.1/2019 sulla Promozione dell’Invecchiamento Attivo.”

E’ quanto richiesto dalla Segretaria generale Uilp Marche Marina Marozzi. Componente – in rappresentanza dei Pensionati di Uil, Cisl, Cgil – del Tavolo regionale permanente per l’invecchiamento attivo previsto dalla stessa Legge regionale. In occasione dell’iniziativa “Promozione della salute ed invecchiamento attivo 2.0: politiche sanitarie e ricerca scientifica per un SSN sostenibile”. organizzato all’INRCA di Ancona, insieme alla Società Italiana di Igiene (SItI), l’Agenzia Regionale Sanitaria, nell’ambito del Piano regionale di Prevenzione, con il coinvolgimento di Italia Longeva e l’Università Politecnica delle Marche.

Nel suo intervento unitario, la Segretaria Marozzi ha compiuto un’analisi sul lavoro svolto che, alla fine del 2022, ha portato al Primo Piano Annuale per l’Invecchiamento Attivo. Al lavoro di programmazione, però, non è seguito alcun riscontro sulla realizzazione degli interventi previsti. Il Tavolo, infatti, non viene più convocato da oltre due anni. Nel frattempo, “apprendiamo in questa sede  dell’approvazione di altri Piani annuali, sui quali il Tavolo stesso non è stato consultato come è, invece, previsto dall’Art.4 della legge n.1/2019.”

Bisogna guardare più lontano

Già nel 2022 era stata, inoltre, segnalata la necessità di modificare la legge per portare da annuale a pluriennale la programmazione. Ma il legislatore regionale non è ancora intervenuto in tal senso. “Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere  – ha precisato Marozzi – di poter guardare un po’ più lontano rispetto ad un orizzonte temporale di un solo anno. Con una programmazione di più ampio respiro. Piuttosto che lavorare per progetti che implicano un inizio ed una fine, sarebbe opportuno lavorare ed individuare azioni, che significa iniziare una attività che si consolida e continua nel tempo. Non possiamo consentire ad una tematica tanto vasta ed importante di dover subire uno stop-and-go continuo a causa di iniziative temporalmente limitate.”

Invecchiamento attivo: ora finanziare la Legge

Infine, si evidenzia la necessità di finanziare la legge, considerato che fino ad ora l’invecchiamento attivo è stato spezzettato in interventi pur qualificati di servizi e dipartimenti della Regione senza una loro collocazione all’interno dell’unica cornice del Piano regionale previsto dalla stessa Legge sull’invecchiamento attivo.

Ribadito, pertanto, l’appello a nome delle Organizzazioni sindacali dei pensionati di Uil Cgil Cisl delle Marche. Le OOSS rimangono a disposizione per collaborare al raggiungimento degli obiettivi previsti. Dalle Istituzioni sono necessari maggiori azioni di sostegno, maggiore responsabilità e una politica ben più attenta alle risorse che ogni persona anziana può rappresentare.