Intervista a Rocco Matarozzo, Segretario Regionale Uilp, pubblicata su un quotidiano della Puglia oggi 2 luglio:

Case di riposo per anziani sul banco degli imputati… “Noi non chiediamo processi di piazza, ma solo verità. In questi anni non abbiamo mai potuto accedere in queste strutture per un controllo, chiedevamo di entrare, però la legge non lo permetteva. Ci siamo affidati al volontariato, però è poco. Ora, siamo in attesa di una legge nazionale sull’autosufficienza e chiediamo alla Regione di entrare nel merito, vogliamo trasparenza relativa agli accreditamenti affinchè vi siano le parti sociali. In poche parole chiediamo che il persovale sia assunto con regolare contratto, non in base a criteri improvvisati, che abbia la dovuta professionalità e non sia preso dalla strada”.

Chiedete trasparenza sulle spese… “Da tempo nelle nostre richieste c’è il centro unico di spesa, non è pensabile che a un’azienda la siringa per esempio costi dieci centesimi e a un’altra venti. Risparmio e controllo, i cardini”.

Recentemente a un interessante convegno barese delle tre organizzazioni sindacali avete saggiamente insistito per il diritto dell’anziano a invecchiare a casa… “E’ così. L’ anziano deve evitare, per quanto possibile, l’ospedalizzazione e la casa di riposo. Ha diritto a invecchiare in casa, tra i suoi affetti, con appropriate cure mediche e sanitarie. Per questo, è sacrosanto un sostegno economico e di servizio alla moglie o alla famiglia che lo cura e si dedica a lui anima e corpo, talvolta arrivando a distrarre ore dal proprio lavoro con un detrimento economico. In certe circostanze il coniuge o i figli finiscono come l’Aretino Pietro dopo aver curato per anni un anziano, ed è ingiusto”.