Inps Trieste: a seguito della mobilitazione di Spi,Fnp,Uilp che lo scorso 10 febbraio avevano denunciato con una conferenza stampa unitaria “L’impoverimento e il degrado della sede Inps di Trieste”, si hanno i primi segnali di intervento. La Senatrice Tatjana Rojc, si fa infatti portatrice dell’allarme dei Sindacati dei pensionati e, in un’interrogazione parlamentare porta le richieste di Spi,Fnp,Uilp alla Ministra del Lavoro e Politiche Sociali Nunzia Catalfo.

“Il Ministro delle Politiche sociali intervenga per garantire alla sede Inps di Trieste la dotazione di personale indispensabile per svolgere i compiti assegnati.” scrive Rojc  “Dato che in soli tre anni la sede Inps di Trieste è passata da 133 a 70 dipendenti, serve una sensibilizzazione anche nei confronti della presidenza nazionale dell’Istituto di previdenza, al fine di evitare un grave decadimento funzionale della sede del capoluogo regionale.Al pesante impoverimento degli organici si aggiunge la scelta alquanto discutibile di non far arrivare presso la sede giuliana nessuno dei 20 nuovi assunti per il Friuli Venezia Giulia mediante il concorso pubblico del
2019. Inoltre, la sede di Trieste ha visto nel tempo ridurre drasticamente le proprie funzioni di rapporto con le utenze, in particolare con i pensionati, che non ricevono più adeguata assistenza su atti o adempimenti”. Conclude la Senatrice: “Il comitato provinciale Inps ha espresso in proposito un’attenta valutazione mediante l’approvazione di un ordine del giorno, a cui non è seguito al momento alcun riscontro. L’atto che ho depositato al Senato scaturisce da una serie di problematiche che sono state esposte ai parlamentari e che si allargano all’intera Regione Friuli Venezia Giulia.”