Il potere d’acquisto logora chi non ce l’ha: “Siamo arrivati al punto in cui i pensionati sono al limite e 3 euro di rivalutazione non si può definire in altro modo che ‘mancetta’. Noi siamo scesi in campo insieme ai lavoratori attivi per dire al Governo che deve cambiare rotta, perché questa non è la direzione giusta per dare risposte al Paese!”
Così Oscar Capobianco, Segretario generale Uilp Lazio, oggi 28 ottobre a Roma, alla manifestazione Uilp Lazio e Spi Cgil Lazio ‘Il potere d’acquisto logra chi non ce l’ha’
“Del resto sono sempre pensionati e lavoratori a pagare le tasse e a fare sacrifici e di fatto a garantire i servizi essenziali del Paese come la scuola pubblica e la sanità, anche a coloro che le tasse non le pagano. Questo non è più possibile.”
Siamo in campo, abbiamo deciso la mobilitazione alla fine del mese di ottobre ed il tema centrale della nostra iniziativa è il potere d’acquisto dei pensionati e delle loro famiglie, perché vogliamo partire dal problema più evidente che hanno le persone: la loro condizione materiale di vita.
Il potere d’acquisto logora chi non ce l’ha: i motivi della mobilitazione
La tenuta delle pensioni come strumento di garanzia di reddito e di dignità – inteso in senso più complessivo, perché il potere d’acquisto è anche il diritto ad accedere a una sanità pubblica e a non dover pagare per potersi curare – è il diritto a risposte universali sulla non-autosufficienza in un paese in cui crescono le cronicità e le fragilità; è il diritto a non sentirsi vessati come unici soggetti che pagano le tasse a fronte di un sistema che invece legittima l’evasione e che, attraverso l’estensione della flat tax, afferma il principio che qualcuno è autorizzato a non contribuire
secondo le proprie possibilità.
Ci mobilitiamo per la dignità della condizione dei pensionati, per affermare il ruolo politico e l’agire politico dei pensionati. I messaggi tranquillizzanti del governo circa la rivalutazione delle pensioni rivelano in realtà la non volontà di avviare quella riforma che è ormai indispensabile per la tenuta del sistema previdenziale anche per le future generazioni.
secondo le proprie possibilità.
Ci mobilitiamo per la dignità della condizione dei pensionati, per affermare il ruolo politico e l’agire politico dei pensionati. I messaggi tranquillizzanti del governo circa la rivalutazione delle pensioni rivelano in realtà la non volontà di avviare quella riforma che è ormai indispensabile per la tenuta del sistema previdenziale anche per le future generazioni.