In un comunicato unitario emanato nei giorni scorsi, Spi, Fnp, Uilp Ferrara esprimono una grande preoccupazione per la condizione in cui versano gli anziani, i disabili e gli operatori nelle strutture residenziali.

Fondamentale, secondo i Sindacati, mantenere alta la guardia “anche se in questi ultimi giorni i dati relativi all’espansione del contagio stanno dando qualche segnale importante di remissione”.

“È ormai noto-scrivono Spi, Fnp,Uilp- che la percentuale più alta dei decessi riguarda le persone anziane e molto anziane. Le misure di contenimento hanno gettato le persone anziane e i disabili in uno sconforto immenso, poiché i parenti non possono accedere alle strutture residenziali per evitare i contatti sociali. Gli anziani restano soli, assistiti dal personale mai troppo numeroso. Quando si ammalano restano soli fino alla fine”.

I sindacati chiedono dunque di “attuare tutte le misure che le evidenze scientifiche propongono in questi casi. Tuttavia occorre anche assicurare ai familiari una maggiore comunicazione con l’anziano, l’anziana, il disabile ospitati nella residenza, utilizzando tutte le tecnologie di comunicazione oggi largamente disponibili.”

Spi, Fnp, Uilp locali si rivolgono anche ai responsabili delle Aziende sanitarie, ai Comuni, alle forze dell’ordine, ai volontari, ai giovani e chiedono “di potenziare tutti gli interventi sul territorio e a domicilio, come l’assistenza domiciliare e la consegna della spesa alimentare e dei farmaci a domicilio, ma anche solo una semplice telefonata o una parola di conforto ad una persona sola”.

Ricordano che “un’attenzione particolare va riservata alle strutture residenziali dove i focolai possono nascondersi all’interno e si manifestano lentamente ma inesorabilmente, data la debolezza delle persone ospitate. Per questo occorre tenere alta la guardia, mantenere chiuse le strutture ai parenti e controllare il personale, dotandolo di tutti i mezzi di protezione individuale”.

“Stiamo perdendo un patrimonio; se ne sono andate le generazioni che hanno ricostruito e arricchito il nostro Paese, educato i figli e spesso aiutato i nipoti – concludono i sindacati – Persone umili ma ricche di valori, che ci hanno consegnato la Costituzione e 75 anni di pace. Saranno sempre nel nostro cuore”.