Più visite e ispezioni a sorpresa per stanare ed arginare gli ospizi violenti. E’ quanto chiedono i sindacati dei pensionati dell’Emilia-Romagna all’assessore regionale alla sanità dopo i casi di violenze e maltrattamenti sugli anziani emersi a Correggio (Reggio Emilia) e nella casa famiglia di Sant’Alberto (Ravenna). Spi, Fnp e Uilp vorrebbero anche un inasprimento delle pene per chi riceve in custodia anziani da assistere e poi li maltratta. L’obiettivo è quello dunque di prevenire facendo cadere il vincolo degli orari di visita rigidamente fissati per i parenti: devono poter andare a trovare i loro cari quando vogliono e in questo modo si ridurrebbe il margine, per chi maltratta gli anziani, di far sembrare che tutto va bene. Analogamente, anche gli ispettori delle Ausl dovrebbero intensificare le ‘visite a sorpresa’. “La Regione non può tardare oltre nel fare un regolamento” – dichiara Rosanna Benazzi, Segretaria generale Uilp Emilia Romagna – anche perché già diversi Comuni stanno procedendo ed alcuni al ribasso sulle regole minime, urge un un indirizzo preciso regionale”.

Per prevenire atteggiamenti e condotte che non hanno scusanti, si deve lavorare anche sulla formazione del personale per ridurne lo stress e assicurarsi che venga fornita la migliore assistenza. Su questo Spi, Fnp, Uilp chiedono si attivi una campagna di sensibilizzazione. “Chiediamo si apra subito un tavolo su queste materie – dichiarano i sindacati dei pensionati – e la Regione emani al più presto delle direttive”.