CPO Uilp Lazio: si è tenuto oggi 29 aprile a Roma, nella mattinata, in modalità mista, presenza e online, il Coordinamento Pari Opportunità della UILP Lazio.
Ha introdotto i lavori il Segretario generale UILP Lazio Oscar Capobianco, è intervenuta Segretaria nazionale UILP Livia Piersanti. Sono inoltre intervenute la Segretaria regionale UILP Lazio Maria Carla Pucci, e la Responsabile PO UILP Lazio Pilar Saravia.
La riunione aveva anche finalità formative per realizzare una buona contrattazione territoriale sui consultori familiari e approfondire il lavoro su questo tema da parte del CPO UILP.  Bisogna inserire, nella contrattazione territoriale della UILP Lazio, la rivendicazione di un deciso rilancio dei consultori, quale presidio gratuito di salute pubblica dalla nascita all’invecchiamento, in particolare nell’ambito della contrattazione sui Piani sociali, regionale e territoriali.

Il Segretario generale Uilp Lazio Oscar Capobianco ha evidenziato le difficoltà delle donne anziane, più povere, più sole. E ha illustrato il progetto SOS, Spazio di orientamento e supporto. La UILP del Lazio aprirà a breve quattro di questi spazi a Ostia, Tivoli, Ciampino, Roma (Via Gregorio VII). Luoghi dove fornire ascolto e dare risposte, dove informare, anche sui diritti inespressi, e creare momenti di aggregazione.

CPO Uilp Lazio: l’intervento di Piersanti

“Dai dati ufficiali e dalle rilevazioni compiute dalle Responsabili regionali PO UILP. -ha dichiarato la Segretaria nazionale Livia Piersanti nel corso del suo intervento.- è emerso che i consultori presentano grandi differenze tra Regioni. Si è ridotto il numero, le piante organiche, le risorse, le prestazioni. Manca attenzione alla popolazione anziana e alle donne anziane in particolare. Manca attenzione alle persone di origine straniera, soprattutto se anziane.

Il CPO UILP ha valutato che i consultori familiari pubblici possono ancora svolgere una importante funzione per la prevenzione e la promozione della salute psicofisica e di sani stili di vita, in particolare per le donne di ogni età. Vanno quindi difesi, potenziati, riqualificati. Prestazioni e obiettivi vanno adeguati a una società che cambia, tenendo in particolare conto della crescita del numero di persone anziane (oggi pari a un quarto della popolazione) e di donne anziane, anche di origine straniera. Servono nuovi servizi rivolti specificamente alle donne anziane. Bisogna creare anche spazi di socializzazione per far fronte alla solitudine in crescita tra le donne anziane con effetti negativi sulla salute.

Bisogna inserire il rilancio dei consultori nella riforma della medicina territoriale. Si deve ampliare l’età per gli screening oncologici, in alto e in basso. Bisogna potenziare i servizi di contrasto alla violenza contro le donne di ogni età, anche anziane.

A che serve tutto questo?

La contrattazione territoriale UILP e questo lavoro sul territorio per il rilancio dei consultori familiari vuol dire anche promuovere nella società e nelle istituzioni nuove politiche a 360 gradi che tengano conto della popolazione anziana in crescita. Vuol dire costruire una nuova idea di età anziana, declinata al maschile e al femminile. Vuol dire promuovere il proselitismo, importante non solo per la nostra organizzazione, ma per tutta la società. Una UIL e una UILP più forti danno più forza alle nostre rivendicazioni e quindi permettono di difendere meglio le persone che rappresentiamo e tutte le cittadine e i cittadini.