Consiglio Uilp Puglia: si è svolto questa mattina a Bari, il Consiglio Regionale della UIL Pensionati Puglia, che ha visto la partecipazione di Gianni Ricci, per la UIL Puglia, del Segretario Organizzativo Uilp, Pasquale Lucia e del Segretario generale della Uil Pensionati Nazionale, Carmelo Barbagallo, che ha concluso i lavori.
La Segretaria Generale della Uilp Puglia, Tiziana Carella, nel corso della relazione introduttiva ha invitato a riflettere sul conflitto nuovamente scoppiato in Medio Oriente: “Ancora una volta ci ritroviamo a dover parlare di guerra, l’escalation di odio tra il popolo Palestinese e quello Ebreo è sfociata nell’attacco di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre, con azioni che nulla hanno di umano. Condanniamo gli spaventosi atti di terrorismo, l’orrore di vili azioni di efferata violenza contro bambini, donne, anziani. Questi ingiustificabili attacchi terroristici non devono bloccare quel percorso di costruzione di una pace duratura e di una soluzione politica del conflitto in Medioriente. Massacri di neonati, donne, anziani non possono essere giustificati in nome di nessuna ragione religiosa o geopolitica.”
Ci ritroviamo un Paese che corre a 2 velocità, caratterizzato da disuguaglianze territoriali, sociali ed economiche tra Nord e Sud, dalla precarietà del lavoro e da marginalità diffuse, un governo che non compie scelte coraggiose di politica industriale, non mette mano ad una seria e necessaria Riforma Previdenziale e Sanitaria. Passando poi ad analizzare i contenuti della manovra di bilancio, la Segretaria ha affermato: È una manovra che non ci soddisfa, e che sicuramente dopo uno studio approfondito troverà la nostra ferma opposizione.
La Presidente del Consiglio, sabato ad una iniziativa di Coldiretti, ha affermato commentando la Manovra di Bilancio in discussione oggi: “Cerchiamo di fare le cose serie ed importanti, non ci sono risorse da sperperare o soldi che si possono buttare in cose che non hanno alcun senso.”
“Mi verrebbe da chiedere alla nostra Presidente del Consiglio: la salute degli italiani, donne, uomini, bambini ed anziani, tra quali cose è collocata nell’agenda di Governo? Tagliare ancora una volta risorse al sistema sanitario nazionale, che ricordo dovrebbe essere pubblico ed universale, per me è una cosa serissima.”
Ha poi analizzato la disastrosa situazione della sanità e del Welfare pugliese, “nel settore della sanità si è creato un buco di circa 450 milioni: e quando il bilancio non quadra è il diritto alla salute dei cittadini che viene pregiudicato.”

Consiglio Uilp Puglia: sanità pugliese allo stremo

La sanità pugliese è allo stremo, soprattutto a causa della mancanza di personale medico e infermieristico, i dati ci consegnano una fotografia indecorosa, La disastrosa situazione delle liste d’attesa in Puglia continua ad essere un grave ed endemico problema del sistema sanitario regionale, che ha portato negli ultimi anni ad un grande aumento delle persone che rinunciano a curarsi, secondo gli ultimi dati ISTAT in Puglia i cittadini che rinunciano a curarsi rappresentano il 12%. Così come disarmante è il dato che riguarda la mobilità passiva interregionale della Puglia che ha raggiunto i 177 milioni di euro nel 2022. Problema che da sempre abbiamo evidenziato e combattuto, perché con la salute delle persone non si negozia e non si scherza.
I pensionati pugliesi sono pronti per lottare per il loro diritto alla salute! In Puglia, l’importo medio mensile della pensione è pari a 1.021,39 euro; il gap rispetto alla media nazionale è di circa 400 € per gli uomini, e di 600 euro per le donne. Inoltre, in Puglia per la prima volta il numero dei pensionati ha superato quello dei lavoratoti attivi, infatti i pensionati sono un milione e 486.000 mentre gli occupati sono circa un milione e 207mila. Numeri dai quali deriva una differenza tra le due platee pari a -276mila unità. Questo fenomeno demografico e sociale comporterà non pochi problemi nei futuri pensionati pugliesi. Occorre intervenire sul carovita che ha determinato un importante cambiamento sugli stili di vita dei nostri pensionati, l’inflazione morde significativamente i loro redditi e di conseguenza sono costretti a sistematiche rinunce.
Nel corso del Consiglio Regionale è stata istituita la Cabina di regia Permanente su Welfare, sanità, NNA e Invecchiamento attivo, un gruppo di lavoro che si occuperà di coordinare le politiche sociosanitarie della categoria.

Barbagallo: la classe media arranca e che la classe più povera muore di fame.

L’assemblea, è stata conclusa dal Segretario Generale UIL Pensionati, Carmelo Barbagallo, il quale ha ribadito che: “Tra il 2018 e il 2022, i due quinti più poveri hanno perso il 10,6% del loro reddito reale, quelli più benestanti il 7,5%. Questo vuol dire che la classe media arranca e che la classe più povera muore di fame.
Per questo abbiamo deciso di fare ricorso contro il taglio della rivalutazione disposto dalla scorsa Legge di Bilancio. E lo ripetiamo, anche alla luce di questi dati: un ulteriore taglio della rivalutazione non è nemmeno da considerare. Sarebbe il colpo di grazia per tantissime famiglie di pensionati e impedirebbe loro di svolgere il ruolo di risorsa e vero ammortizzatore sociale del Paese.
Noi chiediamo la piena rivalutazione di tutte le pensioni, un sistema di perequazione più equo con indicatori e un paniere Istat più rappresentativi dei consumi delle persone anziane. Non possono essere sempre loro a pagare.”