Si è svolto a Borgaro Torinese, ieri 16 e oggi 17 giugno, il Congresso Uilp Piemonte. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo; il Segretario organizzativo Uilp Pasquale Lucia; il Segretario generale Uil Piemonte Gianni Cortese.

Il Congresso ha rieletto Lorenzo Cestari Segretario generale Uilp Piemonte.

“Rispetto ai tempi delle nostre origini –ha dichiarato Cestari nel corso della sua relazione- sono cambiati la struttura produttiva del Paese, la cultura, il rapporto quantitativo dei settori, l’agricoltura, i servizi, l’industria. Alcuni dati sulla demografia sono dimostrativi dei cambiamenti e dell’evoluzione delle tendenze: in Piemonte siamo oramai vicini al 30% di persone ultrasessantacinquenni, crescerà il numero delle persone sole e delle coppie senza figli. Anche da un’analisi parziale, si denota che, essendo tutto cambiato, la riforma che andiamo a realizzare è solo l’inizio di una riorganizzazione. Questa riforma non è un tagliando, né una periodica manutenzione ordinaria. Si tratta di ripensare l’organizzazione in rapporto ai cambiamenti, di promuovere un protagonismo degli anziani nelle comunità locali, di dimostrare che siamo una risorsa per integrare le generazioni e non solo un costo, uno scarto.”

Ha concluso i lavori della prima giornata il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo. “Noi siamo un Sindacato di proposte, non solo di proteste. -ha dichiarato Barbagallo- Siamo un Sindacato laico e riformista. Non vogliamo tutto e subito, ma nemmeno niente e mai.

Bisogna capire dove stiamo andando. Non è possibile che nel mondo i ricchi diventino sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. I dati Istat dei giorni scorsi ci dicono che nel nostro Paese ci sono 5,6 milioni di persone in povertà assoluta. Intanto però ci sono più di 110 miliardi di evasione fiscale. Tutto questo non è più tollerabile. Dobbiamo invertire la rotta. Ora come non mai, con l’inflazione alle stelle, è necessario aumentare il potere d’acquisto di pensionati e lavoratori. Per fare questo gli anziani e i giovani devono lavorare insieme, non stare gli uni contro gli altri.

Dobbiamo prepararci a lottare. I pensionati sono le pantere grigie del movimento sindacale. Dobbiamo ritornare nelle piazze, dobbiamo far sentire la nostra voce. Pensionatə: passato, presente, futuro. Ricordiamolo, pratichiamolo, costruiamolo. Insieme.”