Si è svolto a Milano, ieri 14 e oggi 15 giugno, il Congresso Uilp Lombardia ‘I diritti non hanno età’.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, il Segretario organizzativo Uilp Pasquale Lucia, la Tesoriera Uilp Cecilia De Laurenzi, il Segretario generale Uil Lombardia Danilo Margaritella.
Sono intervenuti anche Letizia Moratti, VicePresidente Regione Lombardia e Assessora al Welfare; Paola Bocci, Consigliera regionale PD; Michele Conversano, Presidente Happy Ageing.
Il Congresso ha rieletto Serena Bontempelli Segretaria generale Uilp Lombardia. Atri componenti di Segreteria: Valeria Cavrini, Segretaria regionale; Cesare Meini, Segretario regionale; Silvia Gerli, Tesoriera.
Nel corso della sua relazione introduttiva, Bontempelli ha dichiarato: “La negoziazione nei Comuni ci ha visto presenti su temi molto importanti per la gente che rappresentiamo: abbiamo tentato, unitariamente e con la confederazione, di dare risposte agli anziani e ai cittadini: dalla mobilità delle persone all’inclusione, dalle rette delle Rsa fino alle tariffe agevolate di Irpef o Tari, dagli aiuti per gli affitti all’assistenza domiciliare… e molti, moltissimi temi che abbiamo negoziato mettendo in campo la nostra esperienza di sindacalisti”. “Le sedi della Uil Pensionati – ha continuato la Segretaria generale Uilp Lombardia- dopo la tragedia della pandemia, devono tornare a essere il luogo dove i nostri iscritti possono ritrovare il senso dell’appartenenza ad una comunità di persone, di cittadini, che condividono valori e obiettivi, che lottano insieme per difendere i diritti economici, sanitari e sociali, tutelando i fragili e dando dignità a una fascia di popolazione, gli over 65, che in Lombardia conta oltre 3 milioni di cittadini e cittadine.”
Ha concluso i lavori del Congresso il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, che nel corso del suo intervento ha dichiarato: “Abbiamo attraversato grandi cambiamenti nel nostro Paese, l’industrializzazione, la globalizzazione… adesso la transizione, ecologica tecnologica… Abbiamo sprecato molte occasioni, questi processi sono stati mal governati. Dobbiamo stare attenti a non ripetere gli stessi errori. Dobbiamo smettere di rimandare i problemi. Noi a fine 2018 abbiamo sviluppato la piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil che comprende le rivendicazioni dei pensionati. Con quella piattaforma, che è stata votata all’unanimità, nel 2019 abbiamo riempito le piazze del nostro Paese. Quando dovevamo passare all’incasso, come sappiamo, è arrivata la pandemia. Abbiamo ottenuto risultati importanti, ma dobbiamo andare avanti.
Non ci siamo dati per vinti: continuiamo a combattere le nostre battaglie, continuiamo a dire che bisogna fare un patto intergenerazionale tra giovani e anziani. Dobbiamo ritrovare la speranza per il futuro. Lavoratori e pensionati sono due facce della stessa medaglia. A I lavori socialmente utili, quando sono stati svolti dai giovani, si sono rilevati fabbriche di precariato. I lavori socialmente utili dovrebbero farli gli anziani che vogliono e possono, così da poter anche integrare le proprie pensioni. Ai giovani invece serve lavoro stabile e ben pagato, anche perché lavoro ben pagato oggi equivale a pensione dignitosa domani.
I giovani inoltre potrebbero aiutare le persone anziane nel processo di digitalizzazione: in questo modo non solo si favorisce lo scambio intergenerazionale ma si creano nuovi posti di lavoro. Abbiamo molta strada da fare. Dobbiamo farla insieme, giovani e anziani.”