Oggi 1° giugno si è riunito a Rifreddo di Pignola il Congresso della Uilp Basilicata ‘Accanto alle persone’.
Alla riunione hanno partecipato il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, il Segretario organizzativo Uilp Pasquale Lucia, la Segretaria nazionale Uilp Francesca Salvatore, il Segretario generale Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli.
Il Congresso ha rieletto Carmine Vaccaro Segretario generale Uilp Basilicata.
Nel corso della sua relazione introduttiva, Vaccaro ha dichiarato: “Vogliamo costruire un senso, un pensiero politico economico e sociale per gli anziani e non solo per loro. ‘Accanto alle persone non significa solo stare al fianco, ma condividere, sostenere, accompagnare dentro una dimensione nuova dello stato sociale». «Nel nostro Paese ci sono 16 milioni di pensionati, il 24,3 per cento della popolazione. Nella nostra regione sono 196mila i pensionati e l’Istat continua a ribadire che nel 2050 la Basilicata sarà abitata dal 65 per cento da «over 65». Saremo una grande casa di riposo e bisogna prendere coscienza di questo scenario agendo di conseguenza». Come? «Bisogna cambiare l’assetto dello stato sociale. Saremo tanti anziani con una dimensione di popolazione ancora più ridotta perché i giovani se ne vanno, in una terra estesa di 10mila chilometri quadrati.” Avremo bisogno, dunque, di tanti soldi per garantire l’assistenza, a partire da quella sanitaria: “Innanzitutto – prosegue Vaccaro – occorre condividere con la Regione una forma nuova più spinta e più credibile di accreditamento delle case di riposo”.
Barbagallo, concludendo i lavori della giornata ha dichiarato: “Salvaguardare il potere d’acquisto delle pensioni dall’aggressione dell’inflazione oggi al 7% deve diventare una priorità per il Parlamento impegnato a rivedere il “decreto Aiuti”. Non basta l’introduzione del bonus di 200 euro per le pensioni sotto i 35mila euro perché è una misura che non tiene conto delle grandi difficoltà di milioni di famiglie di pensionati. Io spero che tutto ciò che è provvisorio nel nostro Paese diventi stabile, che i 200 euro diventino strutturali e non episodici, perché una pensione di 2 milioni di lire era una signora pensione, una pensione di meno di mille euro è una pensione che per chi ha un mutuo, un affitto, per chi fa da ammortizzatore sociale per la famiglia, non basta. Ci sono misure che come sindacati dei pensionati e confederali insieme abbiamo riproposto – ha sottolineato – per salvare i nostri pensionati e le loro famiglie specie per le spese per la salute, quelle farmaceutiche e parafarmaceutiche che sono in forte crescita. E c’è poi la questione fiscale che spinge i nostri pensionati a trasferirsi alle Canarie dove le agevolazioni sono tante e con una media di prelievo fiscale al di sotto del 10% rispetto a quella italiana del 22,5%. Con la pandemia i nostri anziani hanno pagato il prezzo più alto in termini di vite umane e continuano a pagarlo con il cosiddetto Long Covid. Di questo deve tenere conto la missione 6 del Pnrr perché la sanità di prossimità diventi azione concreta ed efficace di tutela della salute degli over 65enni, dei più fragili e dei malati cronici. Specie al Sud se il Pnrr è considerato “l’ultimo treno” per agganciare il Nord, i servizi sanitari e socio-sanitari per la terza-quarta età valgono quanto se non più autostrade e treni ad alta velocità”.