Confronto contro la violenza di genere nella terza età: si è svolto il 28 maggio un incontro molto importante presso il Centro Anziani – Gea Società Cooperativa Sociale, promosso dal Centro Antiviolenza Bari in collaborazione con ADA Associazione per i Diritti degli Anziani e la UIL Pensionati Puglia. Un momento di riflessione e confronto sulla violenza di genere nella terza età, un tema spesso invisibile ma purtroppo ancora presente nel nostro territorio. 

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di rilanciare una rete sociale di protezione per le donne anziane vittime di violenza, che può manifestarsi in molte forme: fisica, psicologica ed economica, spesso da parte di familiari come mariti, figli o altri membri della rete familiare. È fondamentale cambiare il paradigma culturale che considera normale la sottomissione e la dipendenza delle donne anziane, promuovendo campagne di sensibilizzazione, informazione e supporto.
All’incontro sono intervenute:
- Elisabetta Vaccarella- Assessora al Welfare del Comune di Bari;
- Fabiana Perosce- Coordinatrice Centro Antiviolenza del Comune di Bari;
- Vera Guelfi- Responsabile Centro Mobbing e Stalking UIL Bari;
- Grazia Vulpis- Presidente Cooperativa GEA
Confronto contro la violenza di genere: le parole di Carella
Il presidente dell’ADA Bari odv, Vito Chieco, ha ribadito l’impegno dell’associazione nella tutela dei diritti delle persone anziane e nella sensibilizzazione su questo grave problema. Ricordiamo che, nella nostra sede di Corso Italia 43/B, è attivo uno sportello antiviolenza per le persone anziane, realizzato in partnership con la UIL Pensionati Puglia, il centro antiviolenza del Comune di Bari e l’assessorato al Welfare. Uno spazio di ascolto e supporto gestito da volontari e professionisti, aperto tutti i giorni.
La segretaria generale della UIL Pensionati Puglia, Tiziana Carella, ha sottolineato come la violenza contro le donne, e in particolare contro le anziane, sia un fenomeno devastante e ancora troppo sottovalutato. Purtroppo, i dati ufficiali sono parziali e spesso non riflettono la reale portata del problema, che riguarda tutte le fasce di età e tutte le classi sociali. La lotta a questa piaga sociale deve essere un impegno di tutti noi, per costruire una società più giusta, inclusiva e rispettosa.
Infine, le pensionate presenti hanno espresso solidarietà e si sono unite alla mobilitazione contro il “bavaglio sindacale” promosso dalla UIL di Puglia, in difesa di una nostra collega e dirigente della UIL Poste di Taranto, vittima di un trasferimento intimidatorio. Con un gesto simbolico, hanno indossato un bavaglio sulla bocca, come segno di protesta contro ogni tentativo di limitare la libertà sindacale.
Continueremo a lavorare con passione e determinazione per difendere i diritti delle donne anziane e di tutti i lavoratori e lavoratrici. Perché solo insieme possiamo fare la differenza!