A seguito della decisione della Provincia di Bolzano, che ha tagliato i contributi alle associazioni di volontariato degli anziani; Spi, Fnp, Uilp e Auser, Anteas, Ada locali hanno emanato ieri, 10 novembre, una nota unitaria con la quale Sindacati e Associazioni chiedono alle istituzioni provinciali un incontro urgente. Si legge nella nota:

“Le nostre associazioni non si sono mai fermate nemmeno nei mesi del più stretto lockdown di primavera. ma hanno continuato a svolgere generosamente la loro attività di trasporto solidale, consegna a domicilio di spesa e farmaci e di contatto/compagnia telefonica in favore di centinaia di anziani”. Si consideri inoltre che “per mantenere gli standard di sicurezza nelle attività dei nostri volontari dettati dai protocolli delle organizzazioni nazionali di riferimento, oltre che dalle norme sanitarie provinciali, tutte le nostre associazioni hanno dovuto sostenere pesanti costi aggiuntivi legati in particolare alla messa a disposizione dei volontari e degli utenti dei Dpi oltre che alla sanificazione giornaliera delle auto dedicate ai trasporti e a quella periodica delle rispettive sedi”.

Si deve inoltre tenere conto “che anche per le attività delle rispettive Associazioni di Promozione Sociale – pur a fronte di un drastico calo delle partecipazioni ai soggiorni marini e termali a causa delle limitazioni imposte e dei legittimi timori da parte di molti degli utenti – non è certo venuto meno lo sforzo organizzativo per proporre prima e disdire poi le molteplici iniziative tradizionalmente in calendario”.

Alla luce di tutte queste considerazioni, “alle associazioni davvero risulta esclusivamente e ingiustamente penalizzante la decisione provinciale di tagliare i previsti contributi, peraltro già messi a bilancio preventivo, asserendo che la pandemia avrebbe fermato a lungo l’attività associativa: un falso sotto ogni profilo, come le centinaia di utenti possono testimoniare”. È per questo, si conclude, che “mentre denunciamo pubblicamente una decisione che speriamo sia stata dettata solo da una maldestra e libera interpretazione burocratica, facciamo appello all’assessore provinciale competente Waltraud Deeg e al presidente Arno Kompatscher, oltre che alla giunta provinciale tutta, affinché venga cancellato subito questo provvedimento iniquo e ingiustificato che danneggia le associazioni di volontariato, ma soprattutto mette in discussione il prezioso servizio che viene da esse messo in campo in favore della fascia più fragile della nostra comunità quale quella degli anziani”.