Ancona: ieri 28 maggio si è tenuto tra Spi, Fnp, Uilp locali, Prefettura, Servizio regionale politiche sociali, ASUR e Associazioni Enti gestori delle residenze per anziani, un incontro incentrato sul monitoraggio della situazione degli anziani ospiti delle strutture residenziali socio sanitarie e sui servizi territoriali.

La Regione ha reso noto ai presenti all’incontro i dati relativi ai contagi aggiornati, i quali presentano un miglioramento rispetto a quelli raccolti in precedenza.

E’ stato di nuovo confermato che nella totalità delle strutture residenziali sociosanitarie, come riferito dai dirigenti a dai gestori, è applicato il protocollo per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da Covid 19 secondo le indicazione dell’Istituto Superiore della Sanità.

Durante l’incontro, i Sindacati hanno nuovamente richiesto che il servizio fornito dalle USCA rimanga attivo in maniera potenziata anche dopo la fine dell’emergenza Covid. Inoltre hanno richiesto che una unità operativa USCA ( delle 9 operanti nell’area vasta 2) sia dedicata solo ad interventi nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti.

Come anticipato nella precedente riunione la Regione ha elaborato le linee guida per la riattivazione dei centri diurni e semi residenziali dai primi giorni del mese di giugno in massima sicurezza per gli utenti, per le famiglie e per gli operatori, secondo le indicazioni e le prescrizioni delle Autorità competenti.

Spetta ora agli Ambiti Sociali e ai Sindaci predisporre i piani operativi per la riapertura, anche parziale, dei centri diurni (disabili, malati di Alzheimer e disturbi mentali, anziani, ecc…) al fine di dare sollievo alle famiglie interessate e di permettere, in sicurezza, la terapia e la socialità agli assistiti e di aumentare anche l’assistenza domiciliare per i soggetti più fragili e critici che non potranno usufruire dei centri.

Inooltre le Organizzazioni sindacali hanno richiesto di avviare nell’autunno una campagna straordinaria di vaccinazioni antinfluenzali per gli anziani ultra sessantacinquenni.

Nel constatare i risultati ottenuti, Spi, Fnp, Uilp hanno invitato tutte le parti a continuare nel monitoraggio e per le loro specifiche competenze ad agire per migliorare le condizione, in questo periodo di graduale uscita dall’emergenza pandemica, e rispondere alle esigenze degli anziani , in particolare ai non autosufficienti.

Hanno inoltre richiesto la possibilità di avere dei dati chiari sull’impatto del Covid- 19 all’interno delle strutture (contagiati, deceduti, controlli sanitari), suddivisi per distretto sanitario, per avere un quadro della situazione più preciso con l’obiettivo di essere preparati per l’attuale gestione della fase di contenimento e prevenire eventuali reminiscenza dell’epidemia.