“Mettere in sicurezza i nostri anziani e le persone più fragili e intensificare gli sforzi per aumentare la copertura vaccinale contro il covid, nche in considerazione dei dati del Rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità che mette in evidenza come tra le persone che hanno ricevuto il vaccino, prima e a seconda dose, crollano i ricoveri e la mortalità.”. È quanto ha dichiarato Francesca Salvatore, Segretaria nazionale Uil Pensionati, intervenendo ieri, 27 maggio, all’iniziativa organizzata da Happy ageing “Strategie di immunizzazione dell’adulto-anziano: cosa possiamo imparare dall’esperienza COVID-19?”

“Per questo -ha proseguito Salvatore- diventa importante sollecitare il Governo e le Regioni al completamento delle vaccinazioni per le persone più fragili.

Si pone il tema della vaccinazione degli adolescenti anche in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico e anche per consentire un abbraccio con i propri nonni.

Va senz’altro recuperato e valorizzato il ruolo fondamentale dei Distretti sanitari, dei medici di medicina generale e delle farmacie quale presidi di prossimità, nella campagna vaccinale anti covid, mantenendo inoltre in piedi questo modello anche per le altre campagne vaccinali.

Va veicolato un messaggio chiaro: fino a qualche giorno fa il Governo e le Regioni sono andate in ordine sparso, quando invece vi è bisogno di decisioni univoche su tutto il territorio nazionale, e va messa in campo anche una seria campagna informativa e comunicativa con parole semplici e di chiara comprensione, evitando messaggi contraddittori.

Gli anziani le persone più fragili vanno messi in sicurezza anche facendo in modo che chi entra in contatto con loro sia vaccinato, così come previsto dal Decreto Legge 44 di aprile 2021.

Con la pandemia si è posto in primo piano il tema della vaccinazione di massa, e i dati delle inoculazioni fin qui eseguite mettono in evidenza come i cittadini abbiano risposto numerosi ed in modo molto positivo. A breve ci si dovrà concentrare anche sulla prossima campagna vaccinale antinfluenzale oltre ai vaccini anti Herpes Zoster – Pneumococco – Tetano – Pertosse.

In tale ottica, la chiamata attiva diventa lo strumento migliore per raggiungere più persone.

Necessario costituire un osservatorio nazionale sulle vaccinazioni, che monitori i dati che confluiscono all’anagrafe nazionale di vaccini anche con la partecipazione di Spi, Fnp, Uilp. Fondamentale per preservare la salute, riaffermare il valore della prevenzione. Uno stile di vita sano è alla base dell’invecchiamento attivo ed in buona salute.

Va ribadita pertanto la necessità di una sanità ad accesso universale, dal funzionamento efficiente ed efficace al passo con i tempi.

Infine c’è la questione dei brevetti sui vaccini. Sabato 29 maggio saremo in piazza unitariamente come Cgil, Cisl, Uil, in concomitanza della giornata di mobilitazione europea “No Profit On Pandemic”, con la raccolta di firme per chiedere la sospensione dei brevetti sui vaccini anti covid per tutti. Noi siamo convinti che non vi debba essere nessun profitto sulla pandemia e che tutti i cittadini nel mondo abbiano diritto alla protezione dal covid.”