Oggi, 13 maggio, Spi, Fnp, Uilp hanno inviato alla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, al Presidente dell’Anci Antonio Decaroe al Presidente del Comitato degli Esperti Vittorio Colao, una nota unitaria in merito alla “mobilità attiva e sostenibile nell’emergenza Covid-19”, relativamente, in particolare, alla richiesta di potenziamento di  interventi correlati ad un nuovo autentico progetto di “Città a misura di anziano”

Nella nota Spi, Fnp, Uilp chiedono: “Un’accelerazione per quanto riguarda la realizzazione della mobilità attiva e sostenibile nei comuni e in particolare nelle città metropolitane, in modo da garantire il distanziamento ottimale e la sicurezza negli spostamenti di tutta la popolazione, soprattutto dei lavoratori e delle lavoratrici. L’uso di bici, e-bike, monopattini e scooter elettrici, car sharing con auto soprattutto elettriche, etc., consentirà alle persone di spostarsi senza prendere l’auto privata e il trasporto pubblico non dovrà essere più la prima possibilità, anche perché metropolitane, tram e bus avranno ingressi contingentati.” Proseguono i Sindacati, dopo aver sottolineato come sia stato proprio Presidente del Comitato degli Esperti Vittorio Colao ad evidenziare che durante questa Fase 2 gli utenti dei trasporti saranno il 15% di quelli che si registravano precedentemente all’emergenza Covid-19, “È facile prevedere che in molti e molte lasceranno il trasporto pubblico a favore dell’auto privata creando ingorghi, paralisi del traffico e ulteriore inquinamento dell’aria nocivo alla nostra salute e alla diffusione del virus. Per questi motivi, gli esperti, i cittadini e le cittadine, le varie associazioni di pedoni, ciclisti, stanno chiedendo con forza alle Istituzioni di accelerare la realizzazione di forme di mobilità alternative all’auto e la creazione di corsie dedicate lungo tutte le principali arterie urbane, in modo da convogliare su queste le parti di mobilità che si perderanno dal trasporto pubblico e decongestionare le città.Spi, Fnp, Uilp, da anni impegnati unitariamente su queste tematiche attraverso i progetti nazionali “Siamo tutti pedoni” e “Expertover65”, chiedono la realizzazione immediata di infrastrutture per la mobilità pedonale e ciclabile: piste, doppi sensi per bici, intermodalità con i mezzi pubblici, la messa a punto di nuove norme e/o infrastrutture “leggere”, a basso costo e di veloce attuazione, per la mobilità attiva (pedonale e ciclabile), in deroga al Codice della Strada. Ad esempio percorsi pedonali e corsie ciclabili in sola segnaletica senza cordoli, strade scolastiche in cui bambini e ragazzi possono raggiungere la scuola a piedi e in sicurezza e senza inquinare, etc., come già alcune delle principali città stanno realizzando. Interventi diffusi in tutto il territorio cittadino, e non solo nei centri città, con particolare attenzione alla mobilità di prossimità per gli anziani, con maggior numero di aree verdi, panchine, vicinanza dei servizi. Particolare attenzione va posta a favorire l’agevole uscita di casa degli anziani, già molto spesso in solitudine, ed ora giustamente preoccupati dei rischi di contagio, con servizi dedicati di mobilità”

Concludono i Sindacati:” Spi, Fnp, Uilp  chiedono che i nuovi finanziamenti e incentivi economici per il potenziamento della mobilità sostenibile e complementare al trasporto pubblico, previsti dall’imminente “decreto Maggio”, siano concretamente utilizzati per realizzare un nuovo progetto di “Città a misura di anziano” (“Age-friendly cities”) nonché “a misura d’uomo” che, nello specifico, servirà anche a limitare i danni di una rischiosissima seconda ondata di contagio da Covid 19. Siamo oltremodo convinti che la ripartenza deve essere non solo l’enumerazione dei danni umani ed economici che la risacca della pandemia porta con sé, che comunque bisognerà affrontare e gestire, ma una grande opportunità di nuova occupazione, anche giovanile, che nascerà da una matura e non più rinviabile riconversione ambientale.