“Nel Pnrr si comincia ad affrontare il grande tema della non autosufficienza degli anziani. Le misure contenute nel Pnrr possono gettare, infatti, le basi per la definizione di una legge nazionale che fissi i livelli essenziali delle prestazioni e assicuri servizi e sostegni adeguati e uniformi su tutto il territorio nazionale, legge che era da lungo tempo invocata e rivendicata dalle nostre Organizzazioni sindacali. Bisognerà valutare nel dettaglio come questi primi elementi contenuti nel Pnrr si svilupperanno. Per questo chiediamo al Governo di aprire subito un confronto con i Sindacati confederali e dei pensionati.”
Lo dichiarano i Segretari generali dei Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil Ivan Pedretti, Piero Ragazzini e Carmelo Barbagallo.
“In diversi punti del Piano nazionale di ripresa e resilienza – continuano i Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp – ritroviamo l’esigenza di occuparsi della condizione di non autosufficienza delle persone anziane, in particolare attraverso il rafforzamento dei servizi sociosanitari territoriali e dell’assistenza domiciliare, lo sviluppo di nuove tecnologie come la telemedicina e la riforma delle Rsa.
L’obiettivo, che condividiamo nel profondo, è quello di evitare l’ospedalizzazione degli anziani, di individuare la casa come il primo luogo della cura e di favorire il più possibile la loro autonomia e indipendenza”.
“Si tratta di un primo segnale positivo nei confronti delle persone che rappresentiamo – concludono Pedretti, Ragazzini e Barbagallo – e seguiremo con particolare attenzione tutto l’iter del Piano nazionale.
Riteniamo inoltre imprescindibile che, all’interno della riforma fiscale prevista in accompagnamento alla realizzazione del Piano, sia compresa una riduzione della pressione fiscale anche ai pensionati”.
Roma, 28.4.2021
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