Su proposta della ministra del Lavoro Catalfo, il capo della Dipartimento della Protezione civile ha firmato un’ ordinanza (n. 652 del 19 marzo 2020) con la quale è stato disposto il pagamento anticipato e distribuito su più giorni dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento per coloro che riscuotono la pensione alle Poste, che sono un numero significativo.
Il pagamento decorrerà dal 26 al 31 marzo per la mensilità di aprile; dal 27 al 30 aprile per la mensilità di maggio; dal 26 al 30 maggio per la mensilità di giugno. Il calendario delle convocazioni sarà definito a breve da Poste.
L’obiettivo è quello di evitare o quantomeno ridurre gli assembramenti e le file negli uffici postali e consentire il rispetto della distanza di sicurezza, necessaria in questo momento di emergenza. Sono, infatti, oltre 240mila, i cittadini che percepiscono le prestazioni previdenziali corrisposte dall’Inps mediante consegna di contante presso gli sportelli degli uffici postali. E circa 500mila riscuotono sempre presso gli uffici postali con libretto postale senza alcun strumento di prelievo elettronico del contante (postamat). C’è poi un numero elevato di pensionati che ha l’accredito alle poste e ha postamat.
QUI la versione pdf dell’ordinanza che sarà pubblicata a breve sulla Gazzetta ufficiale.
Se possiedi una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution, ricordati che puoi prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat, senza recarti allo sportello.
Se, invece, non puoi evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la seguente ripartizione di cognomi: