“La Liberazione compie 80 anni, ma è bene che non vada in pensione. Il 25 aprile 1945 segna la rinascita dell’Italia libera e democratica. Oggi, a ottant’anni di distanza, quella conquista non è un ricordo da museo, ma una responsabilità viva e attuale.
La Liberazione non è un evento da archiviare: è un impegno quotidiano per difendere i valori di libertà, giustizia sociale e partecipazione. Non possiamo permetterci di considerarla una data divisiva o superata.”
Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, oggi 25 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
I partigiani e le partigiane che hanno lottato per la nostra libertà ci hanno lasciato in eredità una missione: trasmettere alle nuove generazioni la memoria e il senso profondo di quella lotta.
Per questo, il 25 aprile compie 80 anni ma non va in pensione: resta una guida per costruire un futuro più giusto e solidale per tutti.”
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La Liberazione in Italia
Il 25 aprile è una delle date più importanti della storia italiana: si celebra la Festa della Liberazione, ricorrenza nazionale che commemora la fine dell’occupazione nazifascista e la vittoria della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale. Il 25 aprile 1945 segna l’inizio della fase finale della guerra di liberazione in Italia. In quel giorno, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) lanciò un appello all’insurrezione armata contro le forze tedesche e fasciste. Le città di Milano e Torino furono liberate dai partigiani, con l’arrivo degli Alleati nei giorni immediatamente successivi.
Fu il momento culminante di un lungo e difficile percorso di opposizione al regime fascista, iniziato già negli anni precedenti e intensificatosi dopo l’8 settembre 1943, quando l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati e i nazisti occuparono il Centro-Nord del Paese, instaurando la Repubblica Sociale Italiana.
La Resistenza italiana fu un movimento eterogeneo composto da uomini e donne di ogni età, orientamento politico e provenienza sociale, uniti dal desiderio di liberare il Paese dalla dittatura e dall’occupazione. I partigiani, organizzati in brigate, combatterono nelle città e nelle montagne, svolgendo un ruolo decisivo nella riconquista della libertà e nella nascita della democrazia.
L’istituzione della festa nazionale
Il 25 aprile divenne festa nazionale con un decreto del governo provvisorio nel 1946, su proposta dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Nel 1949, con la legge n. 260, fu ufficialmente riconosciuto come giorno festivo dedicato alla Liberazione.