Intervento del Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo al Comitato Esecutivo della Ferpa, riunitosi in videoconferenza, oggi 17 marzo:
“Innanzitutto vorrei ringraziare il Segretario generale della Ferpa, Agostino Siciliano, condivido pienamente quanto esposto nella sua relazione introduttiva. Vorrei ringraziare anche la Presidente del Comitato Donne Ferpa, Mireille Paume. Quello dell’uguaglianza di genere è un tema fondamentale, per cui bisogna fare sempre di più. In quest’ambito, è necessario impegnarsi a contrastare la violenza sulle donne. In occasione dello scorso 8 marzo, insieme a Spi e Fnp abbiamo organizzato a Roma la manifestazione ‘Uomini contro la violenza sulle donne’, il prossimo anno si potrebbe realizzare una iniziativa analoga a livello europeo, perché sono innanzitutto gli uomini che si devono fare carico del contrasto alla violenza maschile contro le donne.
Per quanto riguarda la pandemia, sembra che l’Europa abbia per ora abbandonato la fase dell’austerità, tuttavia ci sono ancora molte problematiche da risolvere, ad esempio relativamente ai ritardi e alla confusione sulla campagna vaccinale, in particolare sul vaccino Astrazeneca. Credo fermamente che i vaccini siano l’unica soluzione per uscire da questa crisi sanitaria e sociale. Dobbiamo vaccinarci tutti. Io voglio essere vaccinato al più presto, anche con Astrazeneca.
Serve una maggiore programmazione europea e politiche più coordinate tra le varie nazioni, a partire dalla Sanità. Si è tagliato troppo sulla Sanità, bisogna sconfiggere il liberismo sfrenato, vanno fatti più investimenti. Tutelare la salute degli anziani deve essere un obiettivo prioritario da perseguire, produce risparmi in prospettiva e buoni nuovi posti di lavoro per i giovani.
La Ces deve utilizzare e valorizzare la Ferpa il più possibile, anche perché la categoria dei pensionati è quella che meglio conosce le problematiche relative alla fragilità, ai sistemi sanitari, all’invecchiamento attivo. La Ferpa deve essere pienamente inserita nella Ces, con riconoscimento del diritto di voto.
Io mi definisco un pensionato attivo e produttivo, non accetto di essere messo da parte per la mia età e credo che nessun anziano lo debba accettare.
Mi piace sempre ricordare il famoso proverbio Masai che dice ‘i giovani vanno veloce, ma gli anziani conoscono la strada’, cui aggiungo ‘solo insieme potranno far ripartire l’Europa’.
Questo è un tempo di grandi cambiamenti, come ad esempio l’innovazione digitale, che va sicuramente favorita, ma gli Stati devono fare in modo che le persone anziane non rimangano indietro. In Italia infatti stiamo facendo una grande battaglia unitaria per contrastare il divario digitale.
Un’altra grande battaglia dei Sindacati dei pensionati italiani riguarda la Non Autosufficienza: siamo impegnati perché venga emanata una Legge quadro nazionale che tuteli le persone fragili e chi le assiste. Su questo tema domani abbiamo organizzato un importante convegno insieme a Cgil, Cisl, Uil. ”