Sintesi dell’intervento del Segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo, che ha concluso la manifestazione di Genova ‘Ripartire dal Lavoro’ di Cgil, Cisl, Uil.

“Oggi qui a Genova la piazza è piena, vorrei ricordare che anche l’anno scorso abbiamo riempito le piazze di questo Paese, come quella grandissima di San Giovanni a Roma. Ho avuto la fortuna di essere Segretario generale della Uil, ora ho la fortuna di essere Segretario generale della Uil Pensionati. Bisogna smettere di dividere pensionati e lavoratori, giovani e anziani.

Voglio ringraziare per il loro impegno i lavoratori della filiera produttiva e della sanità, che non si sono fermati neanche nella fase più acuta della pandemia. Ci sono state imprese che sotto la spinta di un’ideologia liberista e sfrenata hanno preteso che i lavoratori continuassero a lavorare come se niente fosse. Noi come Sindacato invece abbiamo tutelato la loro sicurezza.

Basta tagli alla sanità. Dobbiamo rilanciare il sistema sanitario nazionale, che deve tornare a essere pubblico, gratuito e universale, anche utilizzando le risorse del Mes.. Dobbiamo potenziare la medicina del territorio e la cura domiciliare, che deve essere preferita, ovunque possibile, al ricovero nelle strutture. Le strutture devono essere profondamente riorganizzate. Le case di risposo non devono essere case di riposo eterno. Serve una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza, che tuteli le persone più fragili di questo Paese e chi le assiste.

Siamo l’unico Paese a calcolare insieme la spesa previdenziale e la spesa assistenziale, è ora di cambiare. È anche l’ora di attuare una grande riforma fiscale che tagli le tasse a lavoratori e pensionati e che combatta corruzione, elusione e evasione fiscale. 111 miliardi persi: con quei soldi potremmo risolvere grandi problemi, a partire dal rilancio della sanità.

Serve un patto per il Paese in cui ognuno faccia la sua parte. I pensionati sono qui e saranno parte sempre in piazza con i lavoratori perché sono due facce della stessa medaglia. Solo insieme giovani e anziani possono far ripartire questo Paese. I giovani corrono veloce e gli anziani conoscono la strada. Insieme raggiungeremo la meta.”

Genova, 18 settembre 2020

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