“I pensionati sono i più colpiti dall’inflazione. Noi lo diciamo da mesi e questi dati lo confermano.” Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uilp, commentando i dati del Rapporto annuale Inps.
“Tra il 2018 e il 2022 -continua Barbagallo- i due quinti più poveri hanno perso il 10,6% del loro reddito reale, quelli più benestanti il 7,5%. Questo vuol dire che la classe media arranca e che la classe più povera muore di fame.
Per questo abbiamo deciso di fare ricorso contro il taglio della rivalutazione disposto dalla scorsa Legge di Bilancio. E lo ripetiamo, anche alla luce di questi dati: un ulteriore taglio della rivalutazione non è nemmeno da considerare. Sarebbe il colpo di grazia per tantissime famiglie di pensionati e impedirebbe loro di svolgere il ruolo di risorsa e vero ammortizzatore sociale del Paese.
Noi chiediamo la piena rivalutazione di tutte le pensioni, un sistema di perequazione più equo con indicatori e un paniere Istat più rappresentativi dei consumi delle persone anziane. Non possono essere sempre loro a pagare.”