Si è conclusa nella tardissima serata di ieri una lunga riunione dell’Esecutivo nazionale della Uil svoltasi, per la prima volta nella storia del sindacato di via Lucullo, in videoconferenza. La Segreteria nazionale si è così potuta confrontare con i dirigenti territoriali e di categoria dell’Organizzazione per fare il punto sulla drammatica questione del Coronavirus, sulle sue conseguenze occupazionali e, soprattutto, sulle prospettive della cosiddetta fase 2.
“Per noi – ha detto il Segretario generale Carmelo Barbagallo – la priorità resta la sicurezza dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e di tutti i cittadini. Quando inizierà la cosiddetta fase 2, dunque, sarà fondamentale rispettare rigorosamente le indicazioni sui dispositivi di protezione individuale, sul distanziamento sociale e sulle sanificazioni, in tutti i luoghi di lavoro. A tal proposito – ha proseguito Barbagallo – bisognerà sia continuare a erogare i necessari ammortizzatori sociali, più rapidamente di quanto non sia accaduto in questi giorni, sia predisporre le modalità organizzative del lavoro utili a evitare assembramenti nelle fabbriche e negli uffici e, inoltre, affollamenti nei mezzi di trasporto pubblico utilizzati per recarsi al lavoro. Insomma, le attività dovranno riprendere gradualmente ma, soprattutto, in assoluta sicurezza: sarebbe insensato se, per accelerare i tempi del ritorno alla ‘normalità’, si vanificassero i sacrifici fatti in queste settimane. Dopo questa drammatica vicenda – ha concluso Barbagallo – nulla potrà più essere come prima. Non abbiamo più alibi: dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo e un progetto per il futuro, attraverso un patto per il Paese, che generi una prospettiva di rilancio e di crescita dell’economia”.