Dati allarmanti, riaprire il confronto: “Il 53% delle pensioni del settore privato è sotto i 750 euro. Per le pensioni delle donne si sale al 64,1%. Un lavoratore italiano su quattro è a rischio povertà. Quindi un futuro pensionato su quattro sarà povero. Qui nel Mezzogiorno la situazione è ancora più drammatica. Non siamo noi a dirlo, a dirlo sono i dati Inps e Istat.”
Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati intervenendo oggi, 28 marzo al Consiglio regionale Uilp Basilicata.
“Con una nostra recente indagine sul potere d’acquisto delle pensioni abbiamo dimostrato che la perdita del potere d’acquisto di pensionate e pensionati negli ultimi 10 anni, e soprattutto dal 2022 al 2024, è stata vertiginosa. La situazione ora sembra addirittura peggiorare. La politica invece dice che va tutto bene.
Va bene che circa 4,5 milioni di italiani rinuncino alle cure per problemi economici e per liste d’attesa interminabili? Va bene che cresca il numero delle persone non autosufficienti, di cui la stragrande maggioranza sono anziane, e che sulla legge quadro sulla non autosufficienza non ci siano risorse? Va bene che sempre più pensionati e pensionate italiani si trasferiscono all’estero perché le tasse sulle pensioni in Italia sono le più alte d’Europa?
Secondo noi non va bene. Per questo chiediamo con forza al Governo di riaprire il tavolo sulla previdenza. Abbiamo proposte semplici e concrete, proposte che sono frutto del pensiero unitario. Siamo pronti a discuterne. Vogliamo essere ascoltati.”