il 21 e il 22 ottobre scorsi si è tenuta in remoto la Conferenza di metà mandato della Ferpa, la Federazione europea delle persone anziane e pensionate. Si è trattato di un appuntamento importante, anche se la Conferenza non si è purtroppo potuta svolgere in presenza per la complicata e difficile situazione creatasi in tutta Europa a causa dalla pandemia e non ancora risolta. Nel corso della Conferenza – che ha visto un dibattito vivace che ha coinvolto numerose organizzazioni di molti Paesi e al quale sono intervenuti anche il Segretario generale della Ces Luca Visentini e la Vicepresidente del Parlamento europeo Klara Dobrev – è stato approvato il Manifesto, in cui sono esposti gli obiettivi principali della piattaforma rivendicativa della Federazione europea. Questi sono in sintesi i contenuti del Manifesto, che sono stati illustrati nel dettaglio dal Segretario generale della Ferpa Agostino Siciliano nella sua relazione: contrasto alla povertà delle persone anziane in tutte le sue forme; diritto a pensioni dignitose, con attenzione alle specificità di genere; diritto a una assistenza sanitaria di lunga durata, accessibile e adeguata; diritto a un alloggio sano e dignitoso; diritto all’inclusione sociale e alla piena partecipazione delle persone anziane alla vita sociale, politica, culturale, in uno spirito di intergenerazionalità.
La Conferenza Ferpa ha poi individuato le priorità da cui partire nell’azione concreta ed è stato deciso collettivamente, con una specifica votazione, di partire da pensioni e povertà, compresa la richiesta di una pensione minima che possa assicurare tutele a tutte le pensionate e i pensionati europei. Un tema, questo, di grande attualità, anche perché si lega alla richiesta della Ces di un reddito minimo, che per la Uil, ricordiamo, corrisponde ai minimi contrattuali. Nel corso dei lavori è stato anche evidenziato che la richiesta di una pensione minima è stata fatta propria dalla stessa Ces, un risultato significativo, frutto dell’azione della Ferpa.
Per la Uilp sono intervenuti il Segretario generale Carmelo Barbagallo e la Segretaria nazionale Livia Persanti, che hanno mostrato apprezzamento sia per i contenuti del Manifesto, in cui si ritrovano i punti principali della piattaforma rivendicativa del Sindacato dei pensionati italiano, sia per le modalità con cui è stato scritto, frutto del lavoro condiviso degli organismi della Ferpa e di tutte le organizzazioni che la compongono. La Conferenza della Ferpa ha poi assunto l’impegno di tradurre il testo nelle diverse lingue e di dargli una veste grafica per favorirne leggibilità e diffusione. Il Manifesto sarà infatti inviato alle istituzioni europee. Si sta anche valutando una manifestazione a Bruxelles nel 2022, con consegna del Manifesto di persona al Parlamento e alla Commissione. Il Manifesto sarà anche inviato alla Ces e a tutte le organizzazioni sindacali aderenti alla Ces, anche quelle non presenti nella Ferpa. Come ha infatti specificato il Segretario generale della Ferpa Agostino Siciliano, nel Manifesto ci sono le rivendicazioni di tutti i pensionati della Ces, non solo le rivendicazioni della Ferpa. Le organizzazioni aderenti alla Ferpa hanno poi preso l’impegno di diffondere il Manifesto all’interno dei propri Paesi, non solo ai propri rispettivi aderenti e iscritti, ma anche alle istituzioni nazionali, ai Parlamenti, ai cittadini.
La Conferenza di metà mandato ha poi deciso e votato lo spostamento del prossimo Congresso della Federazione ad aprile 2023. In questo modo, ci si riallinea al calendario della Ces, perché il precedente Congresso Ferpa era stato anticipato di un anno a causa delle dimissioni dell’allora Segretaria generale Carla Cantone, eletta al Parlamento italiano.
Scarica QUI il Manifesto della Ferpa in inglese
Scarica QUI il Manifesto della Ferpa in francese
Scarica QUI il Manifesto della Ferpa in italiano (traduzione a cura della Uilp Nazionale)
Scarica QUI l’intervento del Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo
Scarica QUI l’intervento del Segretario generale della Ferpa Agostino Siciliano