Cedolino pensione di luglio 2024. Il pagamento avverrà con valuta 1° luglio.

Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2023, addizionali regionali e comunali, tassazione 2024

A fine anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.

Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’INPS ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024. L’Inps ha trattenuto il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.

Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale, prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito.

Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione è estesa fino alla mensilità di novembre.

Prestazioni fiscalmente imponibili

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di luglio, oltre all’IRPEF mensile, si trattengono le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

Cedolino pensione di luglio: arriva la quattordicesima

Con il cedolino pensione di luglio l’INPS corrisponderà d’ufficio anche la somma aggiuntiva. La quattordicesima, a circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, tra cui il requisito reddituale.

I beneficiari riceveranno una comunicazione dedicata che chiarisce che la prestazione è corrisposta in via provvisoria. L’effettivo diritto sarà poi verificato sulla scorta dei dati reddituali consolidati.

La comunicazione arriva attraverso i seguenti canali:

  • modello “OBIS/M”;
  • cedolino della pensione con nota informativa;
  • messaggio SMS, in presenza di contatti validi.

Nel caso in cui i beneficiari abbiano ancora in corso il recupero su pensione della quattordicesima erogata negli anni precedenti e risultata non dovuta, il debito residuo verrà recuperato. In tutto o in parte, sulla quattordicesima del 2024.

Chi perfezionerà il requisito anagrafico entro il 31 dicembre o diviene titolare di pensione nel corso dell’anno potrà ottenere il pagamento della quattordicesima d’ufficio. Con la mensilità di dicembre, sempre a condizione di rientrare nei limiti reddituali.

Chi non riceve la quattordicesima e ritiene di averne diritto può rivolgersi al patronato Ital Uil.

Pensioni con pagamento semestrale

Con la rata di luglio si effettua il pagamento di tutte le mensilità del secondo semestre 2024 e della tredicesima delle pensioni di importo compreso fra 10,01 € a 85 euro mensili.