Alle 7,30 della mattina del 14 marzo, dopo una no-stop di quasi 24 ore, Uil, Cisl, Cgil, Associazioni datoriali e Governo hanno condiviso il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione della Uil, guidata dal Segretario generale, Carmelo Barbagallo, e composta dal Segretario generale aggiunto, Pierpaolo Bombardieri, e dalle Segretarie confederali, Ivana Veronese e Tiziana Bocchi.
“È prevalso il buon senso – ha detto Barbagallo – e abbiamo fatto valere il principio della priorità della sicurezza sul profitto, valorizzando il ruolo delle Rsu e degli Rls e Rlst. L’attuale gravissima emergenza sanitaria deve essere gestita tutti insieme: con l’intesa, fortemente voluta dalla Uil, possiamo ora offrire ai lavoratori e al Paese uno strumento, giusto ed efficace, di tutela e salvaguardia della salute anche nei luoghi di lavoro. Dobbiamo vincere questa battaglia contro il virus, dobbiamo evitare di sprofondare in una recessione che impoverirebbe tutti, a cominciare dalle classi più deboli, come i pensionati, che devono essere tutelate anche dai rischi di truffe e speculazioni.Nella capacità di realizzare tale equilibrio – ha proseguito il Segretario Generale- c’è la chiave per rialzarsi e ripartire: noi ci crediamo e siamo pronti a fare la nostra parte”.
Dall’ingresso nei luoghi di lavoro ai processi di sanificazione; dai dispositivi di protezione individuale alla gestione degli spazi comuni; dall’organizzazione aziendale agli orari di lavoro; dalla gestione di una persona sintomatica in azienda alla sorveglianza sanitaria. Sono questi alcuni capitoli del documento concordato che prevede una serie di misure per garantire a tutti i lavoratori di svolgere la loro attività in una condizione di sicurezza e di protezione rafforzata, rispetto ai rischi rappresentati dall’epidemia di Coronavirus.
“Si tratta di un insieme di regole che determinano un’omogeneità di trattamento in tutte le realtà produttive e che – ha concluso Barbagallo – ribadiscono, in linea con le disposizioni governative già attuate in questi giorni, il diritto alla sicurezza e alla salute e l’effettiva fruizione di quelle prescrizioni”.