“Abbiamo iniziato oggi un confronto e nei prossimi giorni faremo una serie di incontri tecnici su tematiche specifiche”. È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, al termine della riunione odierna, convocata al Ministro del Lavoro, sul capitolo della riforma previdenziale. Di fatto, si è insediato il tavolo e si è stabilito un calendario su cinque macro argomenti, che verranno affrontati dal punto di vista tecnico: il 3 febbraio si parlerà di pensioni di garanzia per i giovani, il 7 di pensioni in essere, il 10 di flessibilità e il 19 di previdenza complementare. Da definire la data sul tema della non autosufficienza.
“Abbiamo stabilito un metodo di lavoro – ha proseguito il leader della Uil – che ci porterà a marzo a una prima verifica sull’andamento del confronto. Intanto, abbiamo posto una questione di metodo. È importante capire come sono composte e qual è il mandato delle Commissioni, in particolare quella per l’individuazione dei lavori usuranti e gravosi. Inoltre – ha sottolineato Barbagallo – c’è una questione di merito. Ape sociale strutturale, 41 anni di contributi a prescindere dall’età, la pensione per donne e giovani, il rilancio della previdenza complementare, il recupero dell’indicizzazione delle pensioni in essere, con un paniere Istat più adeguato e con una riduzione delle tasse sui pensionati, una legge sulla non autosufficienza: sono, questi, alcuni aspetti fondamentali da cui bisogna partire per un percorso che vada nella direzione giusta. Io – ha concluso Barbagallo – continuo a insistere sulla necessità di avere dal Governo testi scritti. Peraltro, per modificare la legge Fornero e per avere un sistema pensionistico più flessibile, servono risorse adeguate e noi ci batteremo per ottenerle”.