Barbagallo: “La prima cosa che ho fatto quando sono arrivato alla Uilp è stato invitare tutte le categorie a fare un accordo per il proselitismo. È fondamentale, per la sinergia del nostro sindacato e per mantenerne la rappresentatività.”
Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, ieri 4 ottobre, all’Assemblea Uilm Nazionale .
“I pensionati italiani sono 16 milioni, di cui 3 milioni non autosufficienti. Dopo anni siamo riusciti a far approvare la legge sulla Non Autosufficienza, ma Governo e Parlamento non ci ha messo un euro. Per queste risorse dobbiamo fare una battaglia.
Tutte le battaglie le dobbiamo fare insieme, non è solo questione di solidarietà. Quando vado alle manifestazioni dei lavoratori lo faccio per interesse. Perché se non rinnovano i contratti oggi, le pensioni di domani saranno ancora più basse.
Sono anni che ai pensionati negano il pieno adeguamento per tutte le fasce di pensioni. Solo dal taglio della rivalutazione con la scorsa legge di bilancio lo Stato guadagnerà 3 miliardi e mezzo. Bisogna fare una grande battaglia per questo. Bisogna farlo insieme.
Le differenze generazionali ci sono, sono grandi, ma dobbiamo cercare di appianarle. Ad esempio abbiamo proposto il co-housing, un modello attraverso il quale le persone anziane potrebbero ospitare i giovani che non riescono a pagare l’affitto, che è diventato carissimo. Questo sarebbe anche un modo per calmierare i prezzi.
Per quanto riguarda la sanità, non mi stancherò mai di dire che non prendere il Mes sanitario è stato un gravissimo errore. Dobbiamo fare in modo che il Servizio sanitario nazionale torni a essere veramente efficace ed efficiente. Perché le persone o ricorrono alla sanità privata o rinunciano a curarsi. Perché non hanno i soldi.
Anche per questo noi abbiamo fatto una causa contro la Legge di Bilancio 2023 che ha disposto il taglio della rivalutazione. La rivalutazione non è un aumento, è un parziale adeguamento all’inflazione dell’anno precedente. Non dimentichiamocelo.
I pensionati sono e sono stati il vero ammortizzatore sociale del Paese.” Ha concluso Barbagallo:”1 famiglia su 2 conta sull’aiuto di un pensionato, sia a livello economico sia a livello del lavoro di cura.
Ai giovani va dato lavoro stabile, perché devono potersi costruire un futuro dignitoso. I lavori socialmente utili per i giovani diventano una fabbrica di precariato. O peggio, visto che capitano anche le tragedie, come il caso dei giovani uccisi (perché le morti sul lavoro sono omicidi) nel corso dell’alternanza scuola lavoro. Questo non deve mai più accadere.
Noi abbiamo proposto l’istituzione di un servizio civile di anziani attivi, che permetta a chi lo desidera di mettere la propria esperienza al servizio della comunità e parallelamente di integrare la propria pensione.”