Autonomia differenziata e rivalutazione pensioni le parole del Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo al Consiglio Uilp Emilia Romagna:
“Noi abbiamo una piattaforma unitaria, le battaglie che portiamo avanti sono le battaglie di tutti, sia quelle confederali, sia quelle dei pensionati.” Così Carmelo Barbagallo Segretario Generale Uilp, oggi 5 settembre, concludendo I lavori del Consiglio Uil Pensionati Emilia Romagna Alla riunione hanno partecipato il Presidente dell’ ITAL UIL Nazionale Giuliano Zignani, il Segretario organizzativo Uilp Pasquale Lucia, il Segretario generale Uil Emilia Romagna Marcello Borghetti, la Segretaria generale Uilp Emilia Romagna Rosanna Benazzi.
L’autonomia differenziata riguarda tutti
“Come l’autonomia differenziata che riguarda tutti. Noi siamo stati tra i primi a fare la raccolta firme, a piazza Montecitorio. Dobbiamo continuare a lavorare, anche se abbiamo già raggiunto le 500mila firme. Perché si tratta di una riforma insensata, che danneggerà sia le regioni povere sia le regioni cosiddette ricche.
Dobbiamo informare le persone, il ruolo del sindacato è anche quello di parlare con tutti.
Adesso verrà la parte più difficile, portare le persone a votare. E votare è fondamentale, perché solo così si esplicita la democrazia.
Pronti a mobilitarci contro il taglio della rivalutazione
Dobbiamo stare attenti perché l’Industrializzazione, globalizzazione, sono state transizioni fatte senza chiedere il parere della gente e infatti sono state governate male. Non può succedere lo stesso con l’intelligenza artificiale. Altrimenti staremo peggio, non meglio. Non vogliamo bloccare l’intelligenza artificiale, vogliamo partecipare.
I pensionati hanno tanto da dire e da dare al Paese. Anche se sembra che questa legge di bilancio gli metterà di nuovo le mani in tasca, riproponendo il taglio della rivalutazione. Contro quello del 2023 abbiamo già fatto le cause pilota, che stanno andando avanti. Se ci fosse bisogno di nuovo siamo pronti a questo e altre forme di mobilitazione. Noi non abbiamo problemi, ci vogliamo confrontare. Ma ci devono convocare e non solo ascoltare, anche sentire.
Dobbiamo fare tutto quello che possiamo e anche di più, perché vogliamo dare risposte concrete alle nostre iscritte e ai nostri iscritti.