Linee Guida “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina” approvate dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 dicembre scorso.

Le suddette linee sono state elaborate dal “Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali” dell’Istituto Superiore di Sanità su mandato del Ministero della Salute.

A seguito dall’approvazione, d’ora in poi, ad esempio, la “televisita” (ovvero la visita di controllo tramite videochiamata in caso di diagnosi già accertata), la “teleassistenza” (anche questa tramite videochiamata o apposite app per condividere immagini o video tutorial), la “telerefertazione” (ovvero una relazione rilasciata dal medico in tempo reale in base ai risultati di esami clinici o strumentali) e molte altre attività online saranno regolate e tariffate al pari delle omologhe prestazioni tradizionali.

Alcune prestazioni saranno erogate a carico del Servizio Sanitario Nazionale, altre sottoposte a ticket. Sulla ricetta dovrà comparire rigorosamente la “T” di telemedicina.

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