Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità. è stato pubblicato il Decreto interministeriale relativo ai criteri di riparto del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità in favore delle Regioni, per l’anno 2024, per il finanziamento di interventi e progetti per il turismo accessibile e inclusivo rivolto alle persone con disabilità.
Si tratta di complessivi 50 milioni di euro ripartiti tra le Regioni con le seguenti modalità: 19 milioni di euro, assegnando a ciascuna Regione una quota fissa non inferiore a un milione di euro; 28,4 milioni di euro in modo proporzionale sulla base della quota di popolazione Regionale. Secondo i dati Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2024; 2,6 milioni di euro, quale quota incentivante assegnata alle Regioni.
Le suddette risorse sono destinate alle Regioni per il finanziamento di specifici interventi, individuati attraverso la selezione di progetti volti a promuovere il turismo accessibile attraverso azioni finalizzate:
Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità: finalizzazione delle risorse
- allo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto a promuovere e accrescere la presenza di turisti con disabilità e dei loro accompagnatori;
alla realizzazione di infrastrutture e all’organizzazione di servizi accessibili; - a favorire il protagonismo e la valorizzazione delle persone con disabilità nello sviluppo dei nuovi modelli di offerta turistica accessibile ed inclusiva. Attraverso la creazione di nuove opportunità di sviluppo delle competenze e di avvio di sperimentazioni di inclusione lavorativa, anche attraverso tirocini lavorativi, in favore delle persone con disabilità.
- allo sviluppo di approcci innovativi per l’integrazione di soluzioni e format volti a rafforzare l’inclusività dell’offerta turistica e dei luoghi del turismo. Migliorando la fruibilità delle informazioni, l’accesso ai servizi sanitari e della sicurezza del turismo, lo sviluppo di attività collaterali ludico-ricreative destinate a persone e turisti con disabilità.
- alla promozione, attraverso iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, di una nuova cultura dell’accessibilità quale elemento caratterizzante la qualità dei servizi e prodotti turistici. Anche quale leva strategica per accrescere l’attrattività, la competitività e sostenibilità sociale dell’offerta turistica.
- allo sviluppo di esperienze e prassi di coinvolgimento delle persone e dei turisti con disabilità, valorizzandone il punto di vista e le esperienze. Per la progettazione, lo sviluppo e l’adattamento dei modelli di accoglienza inclusiva. Nonché per promuovere la diffusione delle informazioni relative alle esperienze turistiche tra i potenziali utenti. Per favorire una nuova attenzione e sensibilità degli operatori e della società sui benefici per tutti derivanti dalla piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita culturale e ricreativa.
I servizi da assicurare
Tali interventi devono riguardare le attività turistiche che assicurino i seguenti servizi:
- la piena accessibilità ai servizi turistici nella zona, nell’area o nell’infrastruttura destinata alla fruizione degli stessi e destinataria dell’intervento;
- l’offerta di tirocini per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità e/o di formazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.