A un anno dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare con affetto l’amico e compagno Gianni Salvarani.
Nato a Reggio Emilia nel 1939, storico dirigente della Uil, Gianni ha ricoperto con generosità, capacità e dedizione molti incarichi nella nostra organizzazione, in diverse categorie, in Confederazione, in molti Enti collaterali. È stato a lungo impegnato anche nella nostra categoria, la Uilp, portando il suo prezioso contributo, il suo entusiasmo e la sua passione.
Sono tanti i ricordi delle molte battaglie combattute insieme, delle speranze condivise, delle conversazioni argute.
Ricordiamo la sua passione civile, il suo impegno per l’organizzazione, la sua cultura, la sua profonda conoscenza della Uil, della Uilp e della storia del movimento operaio e sindacale, italiano ed europeo.
Il suo accurato lavoro di ricerca, raccolta, archiviazione e pubblicazione dei molti documenti sulla storia della nostra Confederazione e dell’intero movimento dei lavoratori resta testimonianza preziosa per tutti.
È stato autore di numerosi saggi, tra i quali citiamo Le nuove strutture del sindacato. Origini, esperienze e prospettive del movimento dei delegati in Italia e Dalla parte dei lavoratori. Storia del movimento sindacale italiano, una delle opere più puntuali sull’evoluzione del sindacalismo italiano dalle origini agli Anni Ottanta, base anche di molti corsi di formazione della Uil. Entrambi i testi (editi da Franco Angeli) sono stati scritti insieme ad Alberto Bonifazi, un altro caro amico, anch’egli scomparso, che ha ricoperto per tanti anni l’incarico di Segretario nazionale della Uilp. Vogliamo anche ricordare i suoi interventi appassionati e generosi a favore del sindacalismo europeo e internazionale dei pensionati e il suo fondamentale impegno per far nascere la Ferpa (la Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane) per farla crescere e farla diventare la grande organizzazione che è oggi.