“Come Uil Pensionati esprimiamo la nostra preoccupazione per alcune scelte contenute nella prossima manovra finanziaria e chiediamo risorse certe per affrontare alcune questioni fondamentali per gli anziani e i pensionati italiani”.
È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima.
“Siamo consapevoli – prosegue Bellissima – della gravissima situazione italiana, e soprattutto europea, e della conseguente necessità di misure di contenimento del debito. I pensionati hanno sempre avuto senso di responsabilità e contribuito alle manovre di risanamento. Chiediamo tuttavia al Governo che si individuino le risorse per affrontare almeno alcune questioni per noi fondamentali.
- – Rifinanziare per il 2011 il Fondo nazionale per le non autosufficienze, con uno stanziamento almeno pari a quello dell’anno in corso, 400milioni di euro. Questo al fine di dare tempo alle Regioni di riorganizzare il sistema sociosanitario per liberare le risorse necessarie a garantire il sostegno al persone non autosufficienti e alle loro famiglie. Senza il rifinanziamento del Fondo nazionale per il 2011, ad essere penalizzate sarebbero proprio le Regioni più virtuose, che hanno sviluppato una rete articolata di progetti e servizi per la non autosufficienza, finanziati in gran parte da risorse regionali, ma cui contribuiscono anche i finanziamenti nazionali. Nel prossimo anno, Regioni come il Veneto e l’Emilia Romagna avrebbero grandi difficoltà a trovare le risorse aggiuntive per coprire le mancate entrate del Governo centrale e quindi a mantenere i servizi già realizzati sul territorio, con grave danno per i loro cittadini anziani e disabili.
- Rifinanziare per il 2011, e possibilmente in modo strutturale e definitivo, la rivalutazione al 100% dell’inflazione per le pensioni di importo compreso tra 3 e 5 volte il trattamento minimo. Valutiamo positivamente la notizia dell’accoglimento da parte del Governo dell’ordine del giorno al ddl di stabilità (tra i firmatari l’On.le Cazzola) che va in questa direzione, ma chiediamo un intervento certo. Stiamo parlando di pensionati che non sono miliardari, ma hanno pensioni medie, frutto di decenni di lavoro e di contributi, su cui pagano le tasse. Sono i pensionati che più degli altri hanno subito la perdita di potere d’acquisto e che si stanno progressivamente impoverendo, con conseguenze negative anche sui consumi. Non dimentichiamo inoltre che i pensionati in questo momento di crisi stanno sostenendo le famiglie di figli e nipoti colpiti in prima persona dalla crisi e dalla perdita dei posti di lavoro.
- – Riportare il Fondo per il 5 per mille ai 400milioni del 2010. Anche in questo caso, accogliamo con favore le dichiarazioni degli esponenti della maggioranza che evidenziano come ci sia l’impegno del Governo a garantire le risorse per l’intero 2011, ma chiediamo che l’impegno sia mantenuto. Il mondo del volontariato oggi svolge un’azione indispensabile a supporto delle politiche di welfare nel nostro Paese a favore degli anziani, dei disabili e delle aree più fragili della nostra società.
Andrebbero adottate – prosegue il Segretario generale della Uilp – anche altre misure a favore dei nostri anziani e pensionati, milioni dei quali vivono con grande difficoltà, ma chiediamo che almeno queste siano considerate prioritarie. In un momento di crisi come l’attuale, infatti, il Governo deve fare delle scelte e individuare delle priorità, per evitare che siano penalizzate le aree più fragili del Paese e quei cittadini anziani che con il loro lavoro e le loro tasse hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo dell’Italia.