“Ci preoccupano le dichiarazioni del ministro Giovannini sulla conferma anche per il 2014 del blocco dell’indicizzazione per le pensioni di importo superiore a 6 volte il minimo, circa 3mila euro mensili lordi”.

È quanto dichiara Romano Bellissima, Segretario generale della Uil Pensionati.

“Pur apprezzando – prosegue Bellissima – l’annuncio del previsto ripristino della rivalutazione, sia pure non integrale, per le pensioni di importo inferiore, non possiamo non esprimere sconcerto per il prevalere di una cultura di governo discriminatoria che colpisce sistematicamente i redditi da pensione e non tutti i redditi equivalenti. Consideriamo giusto che, in un momento di grande difficoltà come l’attuale, chi ha di più e ne ha la possibilità paghi di più. Ma se deve essere chiesto ai cittadini più benestanti un ulteriore contributo per il risanamento dei conti pubblici e per rilanciare sviluppo e occupazione – conclude Bellissima – questo contributo deve essere chiesto a tutti i possessori di redditi elevati, che provengano da patrimoni, retribuzioni, pensioni, e non ai soli pensionati”.