“Non si può pensare di continuare a intervenire sul sistema pensionistico e sui pensionati di oggi e di domani per risolvere i problemi del Paese e dei conti pubblici”.
È quanto sostiene Romano Bellissima, Segretario generale della Uil Pensionati.
“Occorre invece – afferma ancora Bellissima – proseguire nel contrasto all’evasione e all’elusione fiscale e attuare una vera razionalizzazione della spesa pubblica, eliminando gli sprechi, abolendo i privilegi, riducendo i costi della ‘cattiva’ politica. Da queste voci possono venire ingenti risorse per il rilancio del lavoro, dello sviluppo e del Paese; per una seria riforma fiscale, che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati; per una legge quadro nazionale, adeguatamente finanziata, a tutela delle persone non autosufficienti. In questo modo è possibile restituire potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati.
Quasi la metà dei pensionati italiani, soprattutto donne, riceve ancora pensioni di importo inferiore ai mille euro. Il loro potere d’acquisto è eroso anno dopo anno, mentre l’inflazione cresce. E chi ha la sfortuna di diventare non autosufficiente ha bisogno di assistenza e servizi continuativi, che oggi, soprattutto al Sud, è costretto a pagare interamente di tasca propria.
Se oggi – conclude Bellissima – c’è bisogno di interventi sulle pensioni in essere, questi vanno fatti per migliorare la vita dei tanti milioni di pensionati che vivono in condizioni di difficoltà e che continuano comunque a svolgere un ruolo fondamentale all’interno delle famiglie, di sostegno ai redditi di figli e nipoti che in questo periodo di crisi hanno perso o non trovano lavoro”.