Si è svolto questa mattina a Roma presso il Ministero del lavoro l’incontro tra le delegazioni di Spi, Fnp, Uilp, guidate dai tre Segretari generali Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima, e il Ministro Poletti. Incontro che era stato più volte chiesto dai sindacati.
Nel corso dell’incontro, cordiale e partecipativo, si è convenuto di riaprire un Tavolo di confronto tra il Ministero del lavoro e i Sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil sui temi che riguardano i pensionati.
Secondo il ministro Poletti c’è la possibilità di costruire un percorso di confronto e discussione, individuando temi e modalità. È stata già fissata la data della prossima riunione, il 16 luglio, anche in vista della definizione della legge di stabilità.
I tre Segretari generali hanno illustrato al ministro le proposte unitarie dei Sindacati dei pensionati ed evidenziato le molte preoccupazioni e insoddisfazioni dei milioni di pensionati che rappresentano, a partire dal contenuto del decreto legge n. 65 emanato dal Governo per rispondere alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 3 volte il minimo.
Sul decreto, il parere di Cantone, Bonfanti e Bellissima è stato unanime: insufficiente e inadeguato. Il Segretario generale Uilp Bellissima ha sottolineato come il decreto avrebbe dovuto innanzitutto ripristinare il diritto e ricostituire il montante pensionistico, per poi aprire un confronto sulla restituzione degli arretrati. Cosa che non è stata fatta. Per tutti e tre i Sindacati, in ogni caso, la priorità oggi è ricostituire il montante ed evitare che il danno derivante dal blocco dell’indicizzazione all’inflazione diventi permanente.
Si è poi evidenziata la necessità di una riflessione più generale sulle modalità di rivalutazione di tutte le pensioni, apportando i necessari correttivi ai meccanismi per evitare che le pensioni continuino a perdere potere d’acquisto.
Altri temi affrontati: l’eccessiva pressione fiscale sulle pensioni, abnorme rispetto alla media europea; la necessità di equiparare la non tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati, di allargare la platea dei beneficiari della cosiddetta quattordicesima introdotta dal Governo Prodi dopo il confronto con i Sindacati, di estendere il bonus di 80 euro anche ai pensionati.
Romano Bellissima nel suo intervento ha anche evidenziato come le politiche attuate dal Governo, la incessante criminalizzazione nei confronti dei pensionati, le continue dichiarazioni destabilizzanti del Presidente dell’Inps Tito Boeri stanno avviando il Paese verso una pericolosa rottura sociale. Serve invece – ha detto Bellissima – rivolgere ai pensionati un messaggio di giustizia ed equità e smettere di alimentare un conflitto generazionale, di cui non esistono i presupposti.
La valutazione negativa del comportamento del Presidente dell’Inps è stata condivisa da tutti e tre i Segretari generali dei Sindacati dei pensionati, che hanno evidenziato al ministro Poletti la necessità che Boeri faccia il Presidente dell’Inps, ente che amministra le risorse dei lavoratori, dei pensionati e delle aziende, e che non invada campi che non sono suoi.
Prevista per il 16 luglio la prossima riunione.
Roma, 15 giugno 2015