“Le indiscrezioni sui contenuti della legge di stabilità continuano a preoccuparci”. È quanto dichiara il Segretario generale Uil Pensionati Romano Bellissima. “Si continua a parlare di blocco totale della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a 6 volte il minimo (3mila euro lordi mensili, non certo pensioni ‘d’oro’, ma pensioni frutto di decenni di lavoro e di contributi). Si prospettano nuovi tagli nella sanità e l’introduzione di ticket per la specialistica e gli esami. Non è chiaro se la riduzione del cuneo fiscale riguarderà anche i pensionati. Non è chiaro come sarà articolata la nuova Service tax. Servono misure per il lavoro, con una forte riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e anche sulle pensioni. Servono misure per i giovani. Ma non si possono dimenticare i pensionati che in questi anni hanno visto ridurre fortemente il proprio potere d’acquisto e contemporaneamente hanno svolto una fondamentale funzione di ‘ammortizzatore sociale’ all’interno delle famiglie, con aiuti economici e sostegno al lavoro di cura nei confronti di bambini e congiunti non autosufficienti. Nessuna ripresa dei consumi interni sarà possibile se si continuano ad impoverire le persone anziane, che rappresentano il 20% della popolazione del nostro Paese. Così come non sarà possibile favorire un invecchiamento sano ed attivo se si continueranno a tagliare l’assistenza sanitaria e sociale e non si investirà nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella presa in carico delle patologie croniche. È giunto il momento – conclude Bellissima – di un deciso cambio di passo nelle politiche del nostro Paese, che abbia al centro il lavoro; la riforma fiscale per ridistribuire risorse al lavoro e alle pensioni e aggredire in modo deciso evasione ed elusione; la riforma della spesa pubblica, per eliminare sprechi, corruzione, privilegi e per garantire appropriatezza, efficacia, efficienza dei servizi e delle prestazioni”.