La crescita continua dell’inflazione rende ancora più urgente l’adozione di misure organiche per far fronte al progressivo impoverimento degli anziani e dei pensionati.
È quanto sostiene in una nota la Segreteria nazionale della Uil Pensionati, a commento degli ultimi dati Istat sull’inflazione a luglio.
Una inflazione superiore al 4% ha ricadute pesantissime su tutti i pensionati italiani, tanto più che la crescita del costo della vita è assai più elevata per beni di prima necessità, quali quelli alimentari. Comporta, inoltre, inevitabilmente, una contrazione dei consumi e questo ha ricadute negative sull’economia e sullo sviluppo dell’intero Paese. Il Governo deve adottare provvedimenti efficaci per il recupero del potere d’acquisto delle pensioni e per evitare che continuino a perdere valore nel tempo. E deve attivare il tavolo di confronto con i Sindacati dei pensionati. Le misure adottate o annunciate fino ad oggi – sostiene ancora la nota della Segreteria nazionale Uilp – non sono state davvero convincenti. Serve un cambio di rotta. Occorre un progetto organico, con provvedimenti ad ampio raggio che affrontino insieme al sindacato tutti gli aspetti della questione e diano soluzione ai problemi di tutti i pensionati che oggi si trovano in grande difficoltà.
Ritardare l’adozione di queste misure vorrebbe dire peggiorare ulteriormente le già precarie condizioni di vita dei pensionati italiani.