“Il taglio della rivalutazione delle pensioni annunciato nella manovra è inaccettabile”.
È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima, che intervenendo alla Direzione Uil di venerdì scorso ha sollecitato un intervento forte della Confederazione contro i tagli discriminatori alla rivalutazione delle pensioni.
“Nei giorni passati – prosegue Bellissima – si era parlato di misure che avrebbero interessato solo pensioni di importo molto elevato. Ora invece si delinea una misura che, se confermata, colpirebbe milioni di pensionati con pensioni medie, di importi netti a partire da mille euro mensili, derivanti da lavoro dipendente, pubblico e privato. Pensioni frutto di decenni di lavoro e di contributi. Ad essere colpiti sarebbero pensionati che su queste pensioni pagano le tasse, che hanno sempre pagato anche da lavoratori. Pensionati che negli ultimi anni non hanno ricevuto alcun beneficio dagli aumenti che hanno interessato le pensioni di importo più basso e che hanno visto le loro pensioni perdere progressivamente potere d’acquisto.
La perequazione annuale all’inflazione è l’unico strumento di rivalutazione delle pensioni. Uno strumento che già oggi è inadeguato. E infatti le pensioni negli ultimi 15 anni hanno perso fino al 30% del loro potere d’acquisto. Come Uilp abbiamo chiesto di migliorare questo strumento, anche introducendo un paniere Istat che tenga conto in modo più preciso dei consumi specifici dei pensionati. E sulla modifica del paniere avevamo riscontrato la disponibilità del ministro Sacconi. Non è accettabile che oggi si pensi invece di peggiorare e bloccare la rivalutazione delle pensioni, soprattutto in un momento in cui l’inflazione cresce in modo significativo. Questi milioni di anziani sono cittadini che hanno dato il loro contributo alla crescita e allo sviluppo dell’Italia e che oggi continuano a svolgere un ruolo fondamentale di sostegno alle famiglie, un aiuto anche economico ai tanti figli e nipoti rimasti senza un lavoro o che un lavoro non lo trovano.
Per questo, come Uilp chiediamo a Governo e Parlamento di eliminare una misura ingiusta e inutile, che penalizzerebbe milioni di pensionati, impoverirebbe milioni di famiglie e deprimerebbe ulteriormente i consumi interni. I risparmi derivanti da questa misura possono essere ottenuti in altro modo, rafforzando il contrasto all’evasione fiscale, realizzando una seria razionalizzazione della spesa pubblica, eliminando le voci improduttive, rafforzando l’efficienza e l’efficacia degli interventi, riducendo i costi della politica e colpendo davvero i privilegi, a partire da quelli previdenziali che ancora esistono, in particolare per quanto riguarda le cariche elettive. Sono queste le disposizioni che vanno prese subito. Non si tratta di demagogia o di antipolitica – conclude Bellissima – ma di equità”.